UNIVERSAL SOLDIER

Valutazione
Inconsistente, crudezze
Tematica
Fantascienza, Guerra, Nuove tecnologie
Genere
Fantastico
Regia
Mic Rodgers
Durata
83'
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Universal soldier:the return
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Musiche
Don Davis
Montaggio
Peck Prior

Orig.: Stati Uniti (1999) - Sogg. e scenegg.: William Maldine e John Fasano - Fotogr.(panoramica/a colori): Michael A.Benson - Mus.: Don Davis - Montagg.: Peck Prior - Dur.: 83' - Produz.: C.Baumgarten, A.Shapiro, J.C.Van Damme.

Interpreti e ruoli

Jean-Claude Van Damme (Luc Deveraux), Bill Goldberg (Romeo), Heidi Schanz, Xander Berkeley, Justin Lazard, Michael J.White.

Soggetto

Luc Deveraux, con una figlia piccola che spesso porta sul luogo di lavoro, é ora consulente tecnico per un progetto governativo che punta a costruire super combattenti dalla sofisticata tecnologia. Quelli che vengono ricostruiti sono i morti ricostruiti come soldati dal programma di rigenerazione UNISOL. Ad un certo punto, il generale comunica che il governo ha intenzione di tagliare i fondi e il programma dovrà interrompersi. Quando SETH, il computer che regola l'esperimento, impazzisce, succede che Romeo, uno dei soldati universali già realizzati, organizza e guida la rivolta contro Deveraux e gli altri. L'obiettivo dei ribelli diventa il deposito delle armi chimiche di Dallas. Dal quartier generale appare chiaro che il nemico primo da abbattere è il computer che ha accesso alle armi chimiche. Gli UNISOL vogliono utilizzare un nuovo programma per portare ordine nel caos. Solo un deciso intervento di Deveraux riesce a frenare le intenzioni degli UNISOL, a far esplodere Seth e a riportare la tranquillità.

Valutazione Pastorale

Luc Deveraux é il personaggio del soldato cyborg già apparso ne "I nuovi eroi". Qui torna in una nuova avventura fantastica, che si muove su binari collaudati e scontatissimi. Il copione é prevedibile, svolto secondo lo schema dell'esperimento da compiere, della tecnologia che prende la mano ai controllori, del pericolo estremo da contrastare, della soluzione finale che risolve tutto. Siamo nell'ambito di quel cinema che certo non inganna e non promette sorprese: si sa in anticipo quello che offrirà, senza pretese e senza sotterfugi. Non manca la situazione di affetto di Deveraux verso la figlia e l'opportunità che gli si presenta di dare una nuova madre alla ragazzina. Dal punto di vista pastorale, il film rimane a livello di inconsistenza, pur con la presenza di qualche crudezza visiva. UTILIZZAZIONE: il film può creare motivi d'interesse solo in qualche ristretta fascia di appassionati del genere, o del protagonista Van Damme.

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