VIA DALL’INCUBO

Valutazione
Inconsistente, superficiale
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Thriller
Regia
Michael Apted
Durata
115'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Enough
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Musiche
David Arnold
Montaggio
Rick Shaine

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg. e scenegg.: Nicholas Kazan - Fotogr.(Scope/a colori): Rogier Stoffers - Mus.: David Arnold - Montagg.: Rick Shaine - Dur.: 115' -Produz.: Irwin Winkler, Rob Cowan.

Interpreti e ruoli

Jennifer Lopez (Slim), Billy Campbell (Mitch), Dan Futtermann (Joe), Juliette Lewis (Jinny), Fred Ward (Jupiter)

Soggetto

Nel locale dove lavora Slim conosce Mitch, che le appare come l'uomo tanto a lungo atteso. I due si sposano e hanno una bambina Grace. La felicità coniugale dura fino a quando, per caso, Slim intercetta una chiamata di una donna, amante del marito. Esige da lui qualche spiegazione, ma Mitch per tutta risposta dice che non c'è niente di strano, e, quasi irritato per l'insistenza della moglie, comincia a picchiarla. Ben presto Slim capisce di essersi sbagliata sul conto di Mitch e che l'unica salvezza è nella fuga. Insieme alla piccola Grace, comincia a scappare da un luogo all'altro, da una città all'altra, sempre sotto l'incombere delle minacce del marito che ha molte conoscenze e possibilità di ritrovarla. Così, mentre si avvicina l'udienza in tribunale per l'affidamento della bambina, Slim decide di essere in grado di difendersi da sola, e anzi di contrattaccare. Dopo aver preso lezioni in palestra, Slim si introduce nella casa di Mitch, lo aspetta e lo affronta. Ha un momento si smarrimento, quando potrebbe eliminarlo ma, difronte ad un suo nuovo agguato, reagisce e lo uccide. All'aeroporto, ritrova finalmente Grace, che aveva lasciato in custodia all'amica Jinny.

Valutazione Pastorale

Bisogna partire dai temi che il copione porta in primo piano. Una donna giovane, moglie e madre, non intende sottostare alle angherie di un marito che si rivela all'improvviso violento, e scappa, cercando di tenere con sé la bambina: i temi, tutti validi, sono dunque quelli della donna, del rapporto di coppia all'interno del matrimonio, del rapporto con i figli, qui una ancora piccola. Ma difficilmente come in questo caso è possibile verificare una così totale lontananza tra le intenzioni e la realizzazione. Puntando tutto sull'aspetto commerciale, sulla quasi diva di provenienza musicale Jennifer Lopez, sul suo percorso da ragazza indifesa a donna in grado di reagire e vincere, il film scade nel fotoromanzo tutto azione esteriore e niente riflessione. Andando avanti la storia, si capisce che è inutile prenderla come una serio discorso sulla famiglia e su certe situazioni che meriterebbero ben altro approfondimento. Prevale il tono da 'western', con la protagonista vittima solitaria in cerca di giustizia (anche personale). Racconto modesto quindi, occasione mancata, e film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come inconsistente e del tutto superficiale. UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione, nonostante i temi indicati ( che si enunciano per corretteZza di esposizione), può anche essere trascurata, sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Attenzione per i minori in caso di passaggi televisivi.

Le altre valutazioni

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