VILLAGGIO DEI DANNATI

Valutazione
Inaccettabile, Negativo
Tematica
Genere
Fantastico
Regia
John Carpenter
Durata
95'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
VILLAGE OF THE DAMNED
Distribuzione
U.I.P.
Soggetto e Sceneggiatura
David Himmelstein ispirato al libro "The Midwich Cuckoos" di John Wyndham
Musiche
John Carpenter, Dave Davies
Montaggio
Edward A. Warschilka

Sogg.: ispirato al libro "The Midwich Cuckoos" di John Wyndham - Scenegg.: David Himmelstein - Fotogr.: (scope/a colori) Gary B. Kibbe - Mus.: John Carpenter, Dave Davies - Montagg.: Edward A. Warschilka - Dur.: 95' - Produz.: Michael Preger, Sandy King - Vietato ai minori degli anni diciotto

Interpreti e ruoli

Christopher Reeve (Alan Chaffee), Kirstie Alley (Susan Verner), Linda Kozlowski (Jill Mc Gee), Mark Hamill (Reverendo George Miller), Meredith Salenger (Melanie Roberts), Lindsey Haun (Mara), Thomas Dekker (David), Michael Paré, Peter Jason, Karen Kahn, Constance Forslund, Pippa Pearthree, Buck Flower

Soggetto

un giorno d'autunno a Midwich, cittadina della California, tutta la popolazione ha un misterioso collasso collettivo. Quando si risvegliano, tutto sembra normale, ma ben presto il medico locale, Alan Chaffee, scopre che le dieci donne in grado di avere una gravidanza, sposate o meno, attendono un figlio. Mentre la dottoressa Susan Verner studia il fenomeno per conto del Governo, tutte le donne gravide partoriscono nello stesso istante, tranne Melanie Roberts che ha perso il nascituro. I bimbi, con occhi color cobalto e capelli bianchi, si rivelano telepatici e influenzano negativamente con suggestioni ipnotiche i malcapitati abitanti inducendoli al suicidio: tra questi il custode della scuola; la giovane Melanie che ha abortito; la moglie di Alan, Barbara, che dopo esser stata indotta ad ustionarsi un braccio dalla perfida figlia Mara, leader del gruppo, si getta in un burrone. Solo David, figlio dell'insegnante Jill Mc Gee, sembra sensibile a un barlume d'umanità. Mentre in altri luoghi del pianeta sta succedendo lo stesso inquietante fenomeno, i piccoli fanno suicidare la dottoressa Susan rea di conoscere il loro segreto: ha conservato sotto formalina l'unica nata morta del gruppo. Gli abitanti, guidati dalla moglie del reverendo George Miller, uccisosi a sua volta dopo aver tentato di sparare a Mara, assaltano invano i bimbi con torce e bastoni. Frattanto Mara chiede ad Alan di preparare tutto per la loro partenza, ma il medico, l'unico ad aver provato ad insegnare qualcosa ai ragazzi, decide di utilizzare una bomba per eliminarli. Mentre Jill riesce a portare via David, l'unico a mostrare segni di umanità, Alan muore insieme ai giovani alieni.

Valutazione Pastorale

remake di un film del 1960, il film propone il tema dell'alieno sotto le inquietanti spoglie del fanciullo: vestire di diabolicità l'innocenza sembra, allora come oggi, un segnale allarmante. Se una volta la censura attaccò la storia perché presentava una partenogenesi, oggi il regista camuffa la cosa facendo morire il feto della ragazza-madre. La recitazione degli attori è sicuramente la cosa migliore, con un ottimo Christopher Reeve e una brava Linda Kozlowski, così come la colonna sonora di Carpenter (uno dei pochi fortunati registi ad usufruire di una colonna veramente su misura). Notevole l'uso di efffetti speciali, simbolo chiaro del vezzo moderno di lasciar sempre più spazio all'apparenza di alcune sbalorditive immagini che non alla sostanza di un racconto valido, teso, denso di pathos e dramma. Il film, negativo, si vede con poca partecipazione, ed i bimbi sono tutto sommato dei piccoli esiziali robot, contrapposti alla semplice vita della tranquilla cittadina di onesti yankee che si vogliono bene e vengono invece aggrediti in modo così drammatico. Un film certamente da respingere.

Le altre valutazioni

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