WAR HORSE

Valutazione
poetico, Raccomandabile
Tematica
Animali, Avventura, Famiglia, Film per ragazzi, Guerra, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Steven Spielberg
Durata
146'
Anno di uscita
2012
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Richard Curtis, Lee Hall tratto dall'omonimo romanzo di Michael Morpurgo
Musiche
John Williams
Montaggio
Michael Kahn

Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg.: tratto dall'omonimo romanzo di Michael Morpurgo - Scenegg.: Richard Curtis, Lee Hall - Fotogr.(Scope/a colori): Janusz Kaminski - Mus.: John Williams - Montagg.: Michael Kahn - Dur.: 146' - Produz.: Steven Spielberg, Kathleen Kennedy, Tracey Seaward, Adam Somner.

Interpreti e ruoli

Jeremy Irvine (Albert Narracott), Emily Watson (Rosa Narracott), Peter Mullan (Ted Narracott), David Thewlis (Lyons), Niels Arestrup (il nonno), Benedict Cumberbatch (Maggiore Stewart), Tom Hiddleston (Capitano Nichols), Pip Torrens (Maggiore Waverly), Toby Kebbell (Geordie), David Kross (Gunther), Celine Buckens . (Emilie)

Soggetto

Inghilterra, primi del Novecento. A un'asta nel villaggio di Devon, Ted, affittuario terriero che vive con la moglie e il figlio Albert, compra per trenta ghinee un cavallo. Rimproverato per l'eccessiva spesa, Ted trova invece conforto nel figlio che riesce a creare un bel legame affettivo con l'animale cui dà il nome Joey. Dopo averlo utilizzato nel lavoro della terra, nel tentativo di azzerare i debiti contratti dal padre con il suo padrone, Albert deve però rassegnarsi e lasciare che Joey venga venduto all'esercito inglese. Scoppia la guerra mondiale, l'Inghilterra scende in campo, e Albert ottiene dal capitano Nicholls la promessa che Joey sarà trattato con grande attenzione. Il conflitto si sposta sul continente. Francesi, tedeschi, soldati e civili: Joey attraversa fattorie, boschi, trincee. Quando viene annunciata la fine delle ostilità, tra i feriti in un ospedale da campo inglese, il giovane Albert, ferito agli occhi, e il sofferente Joey avvertono la rispettiva presenza e con immensa felicità si riuniscono. Ora il cavallo può tornare a casa nella terra del Devon, per la gioia del vecchio Ted e di sua moglie Rose.

Valutazione Pastorale

Il punto di partenza è duplice: il romanzo omonimo scritto da Michael Morpurgo, e il successivo adattamento teatrale curato da Nic Stafford. Reduce lo scorso anno da 'Le avventure di Tin Tin', ispirato ai fumetti di Hervé, Spielberg conferma la propria voglia inesausta di raccontare storie, nella idea guida che accostarsi ad un film deve essere per lo spettatore come leggere le pagine di un libro, avvincente e carico di suggestioni. Dentro i 146' ci sono due parti ben distinte: la prima arriva fino allo scoppio della guerra e allo spostarsi dell'azione su suolo europeo; la seconda attraversa le vicende belliche, ed è affidata alla descrizione di un'epica dolente e commossa, cronaca palpitante di smarrimenti, paure, ritrovamenti. Epopea di una Storia che si innerva nei destini individuali e nei sentimenti collettivi, tappe di un'amicizia messa a dura prova, ma infine più forte delle armi e della lontananza. Lo sguardo di Spielberg riversa il dramma nel grande racconto popolare, nella favola/metafora di una eterna condizione umana, nella partecipazione accorata agli sforzi, alla volontà, alla determinazione. Con un finale, fiammeggiante, provocatorio omaggio alla compattezza della famiglia in un racconto che è certo collocato in una precisa cronologia eppure supera le barriere del tempo e dello spazio. Per questi motivi il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come raccomandabile e poetico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito in molte circostanze come grande spettacolo per tutti, ragazzi e famiglia. Notazioni di merito vanno a recitazione, scenografia, fotografia.

Le altre valutazioni

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