WORLD TRADE CENTER

Valutazione
Accettabile, Realistico
Tematica
Amicizia, Famiglia, Libertà, Solidarietà-Amore, Storia, Terrorismo
Genere
Drammatico
Regia
Oliver Stone
Durata
130'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
World Trade Center
Distribuzione
United International Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Andrea Berloff basato sulle storie vere di John & Donna McLoughlin e William & Allison Jimeno
Musiche
Craig Armstrong
Montaggio
David Brenner, Julie Monroe

Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg.: basato sulle storie vere di John & Donna McLoughlin e William & Allison Jimeno - Scenegg.: Andrea Berloff - Fotogr.(Panoramica/a colori): Seamus McGarvey - Mus.: Craig Armstrong - Montagg.: David Brenner, Julie Monroe - Dur.: 130' - Produz.: Michael Shamberg, Stacey Sher, Moritz Borman, Debra Hill.

Interpreti e ruoli

Nicolas Cage (John McLoughlin), Michael Pena . (Will Jimeno), Maggie Gyllenhaal (Allison Jimeno), Maria Bello (Donna McLoughlin), Stephen Dorff (Scott Strauss), Jay Hernandez (Dominick Pezzulo), Michael Shannon (Dave Karnes)

Soggetto

11 settembre 2001 a New York, é l'alba e la città si rimette in movimento. L'agente Will Jimeno e il sergente John McLoughlin, in forza al Dipartimento della Polizia Portuale, hanno appena preso servizio a Manhattan e subito sono comandati di recarsi nella zona del World Trade Center, dove le due Torri sono crollate in seguito ad un attentato. Nel caos seguito al tragico episodio, Will e John si introducono all'interno dei grattacieli, e restano intrappolati fra le macerie, immobilizzati. Ci vogliono dodici ore, la determinazione di alcuni soccorritori, e la capacità dei due feriti di non arrendersi alla disperazione per riportarli finalmente in salvo, per la gioia delle mogli e il sorriso dei figli.

Valutazione Pastorale

Non era un argomento facile da trattare. Oliver Stone lo risolve da par suo, con un folgorante inizio sulla metropoli che al mattino si alza e diventa viva, poi sprofonda nella ferita mortale dell'attentato, e infine é capace di rimettersi in piedi, mostrando grinta, capacità reattive, coraggio. E senza che tutto questo scada nella stinta reorica dell'ottimismo americano a tutti i costi. Stone é teso, incisivo, provocatorio quando accanto ai due 'eroi' fa materializzare figure di Gesù con il cuore sanguinante ( fischi a Venezia da parte di certa 'critica' spiazzata) e e quando conduce in porto un'idea di 'famiglia' come luogo unico dal quale può partire la riscossa di un Paese contro il terrorismo. Un racconto vero diventa spunto per una favola epica e struggente. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile e nell'insieme realistico.

Utilizzazione

Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da riproporre in molte occasioni come lettura sottile e disincantata di una tragedia della recente storia americana.

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