“La vita si fa storia” in 15 film. La proposta della Commissione film CEI per la 54a Giornata mondiale delle comunicazioni

martedì 11 Febbraio 2020
Un articolo di: Massimo Giraldi, Sergio Perugini

“Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria” (Es 10,2). La vita si fa storia. È il titolo del Messaggio di papa Francesco per la 54a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Puntuale come ogni anno è la proposta cinematografica che la Commissione nazionale valutazione film – Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana realizza per il territorio, per favorire occasioni di aggregazione, dibattito e approfondimento – in famiglia, in parrocchia o in ambiti educativi – a partire dal testo del Messaggio del Papa. Da venerdì 14 febbraio sul sito Cnvf.it e sul portale Ceinews.it verrà proposto, con cadenza settimanale, un film (o anche una serie Tv) sul tema del Messaggio attraverso una scheda di approfondimento pastorale-educativo, da recuperare al cinema, nella Sala della Comunità, oppure in home video nonché sulle piattaforme in streaming. In totale 15 titoli che costituiscono un percorso di avvicinamento alla Giornata, il 24 maggio.

15 racconti di eroi del quotidiano
“L’uomo è un essere narrante – sottolinea papa Francesco – (…) che ha bisogno di raccontarsi, di ‘rivestirsi’ di storie per custodire la propria vita. Non tessiamo solo abiti, ma anche racconti (….). Le storie di ogni tempo hanno un ‘telaio’ comune: la struttura prevede degli ‘eroi’, anche quotidiani, che per inseguire un sogno affrontano situazioni difficili, combattono il male sospinti da una forza che li rende coraggiosi, quella dell’amore. Immergendoci nelle storie, possiamo ritrovare motivazioni eroiche per affrontare le sfide della vita”. Sul tracciato del Messaggio del Papa si collocano pertanto i 15 film scelti dalla Commissione nazionale valutazione film CEI, racconti tratti da storie vere oppure opere di finzione di grandi autori che aprono comunque a sguardi di senso sulla realtà, sulla vita dell’uomo. Esistenze spesso in affanno, schiacciate dalle sfide odierne, eppure desiderose di abbracciare un sogno di speranza, di riscatto. Ancora, racconti del nostro passato, della Storia, che possiedono però una forte carica di attualità, capaci di parlare ancora all’oggi.

Da “Richard Jewell” a “Yesterday”
Ad aprire il ciclo di film-schede pastorali, venerdì 14 febbraio, è il dramma “Richard Jewell” di Clint Eastwood, nelle sale cinematografiche italiane dal 16 gennaio, magistrale racconto di impegno civile ambientato nella periferia americana che si distingue per tenacia e valore nonostante le crescenti difficoltà. In linea con gli altri ritratti di eroi del quotidiano firmati da Eastwood, dal veterano Walt Kowalski al pilota Chesley Sullenberger, il film “Richard Jewell” è espressione di quelle piccole storie esemplari di stampo locale ma dal respiro universale.
A seguire tra le proposte figurano “Ad Astra” (21 febbraio) di James Gray, racconto ambientato nello spazio che possiede però suggestivi rimandi esistenziali e spirituali, così come la pluripremiata miniserie tv “Chernobyl” (28 febbraio) di Johan Renck e Craig Mazin, potente e claustrofobico ritorno al dramma sovietico del 1986, segnato dall’eroismo di molti pronti a rischiare la propria vita per mettere in sicurezza la collettività del tempo e futura.
Nelle settimane successive, spazio anche a film passati nei grandi festival come “L’ufficiale e la spia” (3 aprile) di Roman Polański, dramma storico mosso dalla tenace ricerca della verità, e “Sorry We Missed You” (10 aprile, Venerdì Santo) di Ken Loach, storia di ultimi, di una famiglia oggi, schiacciata dal peso del lavoro precario, usurante, che morde il diritto al domani. Ancora, il racconto della Shoah con una prospettiva originale, persino “provocatoria”, intrisa di umorismo nero, nel film a pennellate educational “Jojo Rabbit” (24 aprile) di Taika Waititi. Nella proposta non mancano inoltre titoli marcati da leggerezza come la commedia musicale “Yesterday” (13 marzo) di Danny Boyle sulle note dei Beatles oppure il classico della letteratura “Piccole donne” (15 maggio) di Greta Gerwig, che rivive sullo schermo con grande fascino e forza narrativa.
Completano infine il piano dell’opera: “Tutto il mio folle amore” (6 marzo) di Gabriele Salvatores, incentrato sul rapporto padre-figlio nonché sulla disabilità; il dramma di redenzione “Il professore e il pazzo” (20 marzo) di Farhad Safinia; la commedia di riscatto al femminile “Sir. Cenerentola a Mumbay” (27 marzo) di Rohena Gera; il mélo-commedia esistenziale “Farewell. Una buona bugia” (17 aprile) di Lulu Wang; lo struggente film denuncia “In guerra” (1° maggio) di Stéphane Brizé; la commedia sulla malattia “Parlami di te” (8 maggio) di Hervé Mimran; e il kolossal bellico “1917” (22 maggio) di Sam Mendes.

Informazioni e contatti
Le schede film verranno pubblicate sul sito della Commissione nazionale valutazione film CEI, Cnvf.it, nella sezione “Percorsi tematici”, così come sul portale Ceinews.it dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali. Per maggiori informazioni: 06.66398.209 | cnvf@chiesacattolica.it.

Piano delle schede film
14 febbraio: “Richard Jewell” (2020) di Clint Eastwood
21 febbraio: “Ad Astra” (2019) di James Gray
28 febbraio: “Chernobyl” (serie tv, 2019) di Johan Renck, Craig Mazin
6 marzo: “Tutto il mio folle amore” (2019) di Gabriele Salvatores
13 marzo: “Yersterday” (2019) di Danny Boyle
20 marzo: “Il professore e il pazzo” (2019) di Farhad Safinia
27 marzo: “Sir. Cenerentola a Mumbay” (2019) di Rohena Gera
3 aprile: “L’ufficiale e la spia” (2019) di Roman Polański
10 aprile: “Sorry We Missed You” (2020) di Ken Loach
17 aprile: “Farewell. Una buona bugia” (2019) di Lulu Wang
24 aprile: “Jojo Rabbit” (2020) di Taika Waititi
1 maggio: “In guerra” (2018) di Stéphane Brizé
8 maggio: “Parlami di te” (2019) di Hervé Mimran
15 maggio: “Piccole donne” (2020) di Greta Gerwig
22 maggio: “1917” (2020) di Sam Mendes


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