Su Disney+ il cartoon “Onward. Oltre la magia”, frizzante racconto on the road alla ricerca della figura paterna

mercoledì 28 Aprile 2021
Un articolo di: Eliana Ariola

Opera seconda del regista Dan Scanlon, che ha esordito nel 2013 con un altro film d’animazione “Monster University”, “Onward” racconta la storia di due fratelli elfi, Ian e Barley Lightfoot, che vivono in una città immaginaria popolata da centauri, draghi, unicorni, gnomi e troll che secoli prima hanno scelto di abbandonare la magia a favore della tecnologia. I due, che non potrebbero essere più diversi (Barley il maggiore, massiccio ed esuberante, Ian, esile, timido e impacciato), vivono comunque un’esistenza serena, con l’amorevole madre Laurel e il suo fidanzato, un burbero ma sostanzialmente buono agente di polizia, il centauro Colt Bronco. Il giorno del sedicesimo compleanno di Ian i ragazzi ricevono il regalo straordinario che il padre morto aveva riservato per loro: un bastone magico con il potere di riportarlo in vita per ventiquattr’ore. Dopo molti tentativi andati a vuoto Ian riesce ad attivare l’incantesimo, ma, per la scarsa esperienza e la sua perenne insicurezza, il prodigio riesce solo in parte e il padre si materializza dalla vita in giù. In lotta contro il tempo, a bordo di un vecchio furgone truccato e affiancati dalla leggendaria guerriera Manticora, i due fratelli si lanciano in un’avventura tra inseguimenti spettacolari e ostacoli di ogni genere alla ricerca della pietra magica capace di completare l’incantesimo per riabbracciare almeno per un giorno il padre. Ricco di riferimenti cinematografici e citazioni (“Il signore degli anelli”, “Harry Potter” e, soprattutto la saga di “Monster & Co.”), forte di un’ottima tecnica di animazione, “Onward” è un film piacevole e coinvolgente, con il giusto ritmo narrativo e il gusto per le battute, nonostante qualche sbavatura o soluzione poco originale (il viaggio come metafora del cammino di crescita interiore dei protagonisti non è certo una novità). Al centro del racconto, tuttavia, ci sono temi importanti quali i legami familiari, in particolare quello tra fratelli, il bisogno di comprensione, di sostegno, di affetto, e soprattutto la figura paterna, centrale nella vita di ognuno. Un buon prodotto dunque per una visione in famiglia. Dal punto di vista pastorale “Onward” è da valutare come consigliabile, semplice e adatto per dibattiti.

Onward. Oltre la magia

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