Orig.: Italia (2009) - Sogg. e scenegg.: Luigi Sardiello - Fotogr.(Panoramica/a colori): Tommaso Borgstrom - Mus.: Andrea Terrinoni - Montagg.: Bruno Sarandrea - Dur.: 95' - Produz.: Enzo Porcelli.
Interpreti e ruoli
Emilio Solfrizzi (Michele Corallo), Rosaria Russo (Benedetta), Filippo Pucillo (Elia), Paolo Gasparini (Giulio), Guido Quintozzi (direttore di banca), Luis Molteni (dott. Romano), Elena Bourika (Vittoria), Antonio Catania (maestro), Antonio Stornaiolo (mago Raian), Matteo Girardi (Michele giovane), Alessandra Caliandro (ragazza procace), Carlotta Sapia . (Giorgia)
Soggetto
Osservatore calcistico di medio calibro, Michele un giorno vede su una spiaggia in Puglia il giovane Elia e resta folgorato dal suo talento. Superando le diffidenze della madre Benedetta, Michele conduce il ragazzo a Roma e, intravedendo forti possibilità di guadagno, decide di diventarne il manager e di avviarlo ad una grande carriera. Le cose però vanno diversamente e, il giorno del provino, Elia, instabile di carattere, fallisce l'occasione. Michele allora lo riporta a casa dalla madre. Forse é giusto così.
Valutazione Pastorale
Il punto di partenza é che i film sul calcio non hanno mai avuto in Italia grande fortuna: c'è troppo tifo e poca voglia di essere imparziali. Va ben accolto perciò questo tentativo dell'esordiente Sardiello, che mette al centro della vicenda una figura modesta del sottobosco calcistico e il suo rapporto con un ragazzo un po' ritardato. In Michele agisce la voglia di dimostrare a se stesso e agli altri di aver scoperto un campione; in Elia e nella madre la curiosità di capire cosa può succedere. Non succede in effetti niente, e quei giorni a Roma rimangono una parentesi nella vita del giovane. Intanto si è aperto un piccolo spaccato su un mondo poco conosciuto, e si sono manifestati gli sbalzi di umore e di equilibrio di un uomo sull'orlo di una crisi di nervi. Senza andare tanto in profondità, il copione trattegia sapori e dissapori di crisi latenti, delinea le distanze tra Roma e la provincia, osserva la necessità di lasciare crescere liberi gli adolescenti e riflette sui condizionamenti di certi meccanismi affaristici. Materia interessante dunque in un film ben interpretato che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto nell'ambito di rassegne sul rapporto tra cinema e sport (calcio).