Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg.: tratto dal libro "Defiance - Gli ebrei che sfidarono Hitler" di Nechama Tec - Scenegg.: Edward Zwick, Clayton Frohman - Fotogr.(Panoramica/a colori): Eduardo Serra - Mus.: James Newton Howard - Montagg.: Steven Rosenblum - Dur.: 137' - Produz.: Edward Zwick, Pieter Jan Brugge, Roland Tec.
Interpreti e ruoli
Daniel Craig (Tuvia Bielski), Liev Schreiber (Zus Bielski), Jamie Bell (Asael Bielski), George MacKay (Aron Bielski), Alexa Davalos (Lilka), Allan Corduner (Shamon), Mark Feuerstein (Malbin), Tomas Arana (Ben Zion), Jodhi May (Tamara Skedelsky), Iddo Goldberg . (Shulman), Sakalas Uzdavinys . (Lova)
Soggetto
Bielorussia, 1941. Mentre i nazisti portano terrore nelle comunità ebraiche, tre fratelli polacchi, i Bielski, trovano rifugio nella foresta bielorussa. Dapprima sono in pochi, poi a loro si aggiungono gruppi di ebrei in fuga. Il numero aumenta rapidamente, e il gruppo, di cui Tuvia Bielski ha preso il comando, cerca di trovare una collocazione stabile nei boschi. Gli uomini, insieme ai partigiani sovietici, organizzano la resistenza agli invasori tedeschi. Tuvia però vuole agire in proprio, mentre suo fratello Zus resta con gli altri. Anziani, donne, bambini passano mesi di vita durissima con poco cibo e ripari di fortuna. Ma alla fine sono in molti a salvarsi.
Valutazione Pastorale
Un libro riporta alla memoria un episodio da molti dimenticato della seconda guerra mondiale. I fratelli Bielski sono figure vere, e autentico è stato il loro sforzo per tenere unito un gruppo via via più numeroso di ebrei, pur a fronte di enormi difficoltà di sopravvivenza. Poi (i titolo di coda lo dicono) sui fatti veri sono state innestate le opportune modifiche che rendono il copione più "cinematografico". Il risultato é un film del genere 'bellico' che resta attaccato ad uno sviluppo narrattivo e visivo tanto convenzionale quanto sincero. Nel racconto, sullo sfondo di situazioni durissime e difficilissime, emerge bene l'impossibilità di uomini e donne di non essere se stessi: quindi con rivalità, invidie, sospetti, dubbi anche di fronte ad un nemico comune. Emergono i temi delle decisioni da prendere, di come affrontare la vita, di cosa vuol dire sacrificarsi, della religione come spinta ad andare avanti. Molti argomenti che rendono il film, dal punto di vista pastorale, consigliabile e certo problematico.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre in altre occasioni per affrontare l'argomento "seconda guerra mondiale" da una prospettiva inedita.