Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg. e scenegg.: Peter Baynham, Sarah Smith - Fotogr.(Panoramica/a colori): Jericca Cleland - Mus.: Harry Gregson Williams - Montagg.: James Cooper - Dur.: 97' - Produz.: Steve Pegram, Chris Juen.
Soggetto
Quando tutto il lavoro relativo alla consegna dei doni sembra ormai esaurito anche grazie ad appropriati strumenti tecnologici, il centro di controllo segnala invece che una bambina è rimasta esclusa ed è in attesa. Babbo Natale e il suo efficiente figlio maggiore Steve entrano in crisi. A risolvere il problema si fa avanti Arturo, il figlio minore, finora poco considerato in famiglia. Il suo intervento permette di mettere in piedi una spericolato progetto per raggiungere nei tempi rimasti l'abitazione della piccola e farle trovare il regalo richiesto.
Valutazione Pastorale
Babbo Natale si aggiorna: c'è il nonno (un arzillo vecchietto) prima di lui, e ci sono due figli maschi dopo di lui: uno sembra un manager senza cervello, l'altro un secchione timido e generoso. Costui, che si chiama Arthur, risolve la situazione grazie a coraggio e caparbietà. Per tirare la morale che ogni bambino ha diritto al regalo e di continuare a credere nella magia della festa, il copione si lancia in una fracassona commistione tra storia on the road e mission impossible. L'incongruo uso della slitta tecnologica passa però i limiti della misura, diventa rumore eccessivo, stempera i margini della fiaba. Si arriva alla fine con qualche passaggio non sempre azzeccato, anche se il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e, in seguito, come proposta per bambini e ragazzi.