Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg. e scenegg.: Brad Ingelsby, Scott Cooper - Fotogr.(Scope/a colori): Masanobu Takavanagi - Mus.: Dickon Hinchliffe - Montagg.: David Rosenbloom - Dur.: 116' - Produz.: Jennifer Davisson Killoran, Leonardo Di Caprio, Ryan Kavanaugh, Ridley Scott, Michael Costigan.
Interpreti e ruoli
Christian Bale (Russell Baze), Casey Affleck (Rodney Baze jr), Woody Harrelson (Harlan DeGroat), Zoe Saldana (Lena Taylor), Sam Shepard (Gerald 'Red' Baze), Willem Dafoe (John Petty), Forest Whitaker (sceriffo Wesley Barnes), Tom Bower (Dan Dugan)
Soggetto
Indiana, metà degli anni Ottanta. Appena uscito di prigione, Russell vorrebbe riprendere il lavoro nella fornace e ricominciare una vita tranquilla. Succede che suo fratello minore, rediuce dall'Afghanistan, attraversa un periodo di estrema debolezza caratteriale. Attratto da facili guadagni, si fa coinvolgere nella boxe clandestina, ma resta schiacciato dal giro e viene eliminato. Russell non può fare a meno di organizzare la vendetta...
Valutazione Pastorale
L'America rurale profonda, quella che è da sempre l'altra faccia del divertimento e dello svago, è palcoscenico di esistenze difficili e ruvide, di conflitti duri, di conti estremi da regolare. In una sintesi drammatica ed esistenziale, la felicità abita lontano, e certi scenari rimandano direttamente al titolo/slogan dei fratelli Coen "Non è un paese per vecchi". Ogni volta che cerca la tranquillità, Russell è obbligato a riscrivere il proprio destino, stretto nella ricerca di un riscatto tanto obbligato quanto spietato. Il copione calibra con attenzione i passi di questo percorso che porta alla tragedia, quasi aumentando i toni della tensione fino all'inevitabile climax senza ritorno. La regia scandisce immagini di aspro lirismo, certo coerenti ma non prive di un certo, gratuito compiacimento, sfiorando gli eccessi di una poetica a rischio di qualche retorica. In una cornice di altalenante efficacia, resta che il traliccio portante della trama è il senso della vendetta come unica forma per regolare i rapporti sociali e umani. Per questo, dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso e decisamente violento.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo conto del prevalente taglio narrativo improntato a crudeltà e uccisioni spesso feroci. Molta attenzione di conseguenza è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri supporti tecnici.