Dolceroma

Valutazione
Complesso, Dibattiti, Problematico
Tematica
cinema/società, Metafore del nostro tempo
Genere
Commedia
Regia
Fabio Resinaro
Durata
105'
Anno di uscita
2019
Nazionalità
Italia
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Fabio Resinaro, Fausto Brizzi
Fotografia
Paolo Bellan
Musiche
Andrea Bonini
Montaggio
Luciana Pandolfelli

Interpreti e ruoli

Lorenzo Richelmy (Andrea Serrano), Luca Barbareschi (Oscar Martello), Valentina Bellè (Jacaranda Ponti), Francesco Montanari (Raul Ventura), Armando De Razza (Remo Golia), Iaia Forte (Milly), Alessandro Cremona (Fiore), Luca Vecchi (Attilio), Libero De Rienzo (Lello), Claudia Gerini (Helga)

Soggetto

Aspirante scrittore, Andrea Serrano lavora in un obitorio in attesa della grande occasione. Che sembra arrivare quando arriva la telefonata di Oscar Martello, famoso produttore…

Valutazione Pastorale

Il romanzo che ha Ispirato il film è stato scritto da Pino Corrias e si intitola Dormiremo da vecchi, titolo quanto mai evocativo e suggestivo. Nello specifico, suggerisce una condizione esistenziale di tardiva tranquillità, una volontà di cedere al riposo quando l’età avrà tolto ogni altra velleità. E’ la situazione alla quale non vuole rassegnarsi (o almeno, non ancora), il giovane Serrano, che non crede ai propri occhi (forse alle proprie orecchie) quando viene convocato a casa Martello, dove ad aspettarlo c’è il vulcanico Oscar, produttore ( a sentire lui) di film importanti e memorabili, destinati a sbancare il botteghino. All’inizio intimidito dalla straripante vitalità di Martello, Serrano fatica alquanto a seguirne percorsi e mutamenti. A poco a poco ne prende le misure e si adegua. Muovendosi in un contesto fatto di personaggi improbabili e doppiogiochisti, il copione fa presto a cambiare abiti, colori, rumori. All’inizio commedia dinamica e brillante, ben presto subentrano rapidità di movimenti, nervosismo di gesti, rapporti interpersonali all’insegna di estrema durezza. Dalla commedia si vira rapidamente nel drammatico, con contorno di omicidi da risolvere e colpevoli da individuare. Non è facile definire una storia del genere, però a prevalere è alla fine il tono incalzante dell’azione, che cresce e si fa di volta in volta più teso e nervoso. Si tratta di un film indefinibile, con una bella serie di trovate e di colpi di scena, che rimangono vivi anche grazie ad una pulsante regia e ad una interpretazione vigorosa degli attori, da Luca Barbareschi a Lorenzo Richelmy, a Valentina Bellè. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive circostanze come proposta di prodotto italiano del tutto insolito e originale.

Le altre valutazioni

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