Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Anziani, Donna, Educazione, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Fantascienza, Fumetti- Graphic novel, Giovani, Giustizia, Guerra, Libertà, Male, Potere, Violenza
Genere
Avventuroso, Commedia, Fantastico
Regia
Peyton Reed
Durata
125'
Anno di uscita
2023
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Ant-Man and the Wasp: Quantumania
Distribuzione
Marvel - Walt Disney Studios Motion Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Jeff Loveness
Fotografia
Bill Pope
Musiche
Christophe Beck
Montaggio
Adam Gerstel, Laura Jennings
Produzione
Kevin Feige, Stephen Broussard, Kevin de la Noy, Victoria Alonso, Louis D'Esposito. Casa di produzione: Marvel Studios, Walt Disney Studios Motion Pictures

Interpreti e ruoli

Paul Rudd (Scott Lang - Ant-Man), Evangeline Lilly (Hope van Dyne - Wasp), Kathryn Newton . (Cassie Lang), Michelle Pfeiffer (Janet van Dyne), Michael Douglas (Hank Pym), Jonathan Majors (Kang il Conquistatore), Bill Murray (Lord Krylar)

Soggetto

Stati Uniti, oggi. Scott e Hope vivono ormai serenamente la loro relazione, dividendosi tra impegni ordinari e parentesi da supereroi. Quando la figlia adolescente di Scott, Cassie, scopre il modo per riattivare un collegamento con il Regno Quantico, qualcosa va storto e tutta la famiglia, compresi i genitori di Hope, Janet e Hank, finiscono risucchiati nel profondo dell’universo parallelo. Lì li aspetta la minaccia del temibile Kang il Conquistatore…

Valutazione Pastorale

Siamo totalmente dispersi nel Multiverso. È questa la tendenza narrativa del cinema hollywoodiano, del Marvel Cinematic Universe. Basta citare gli ultimi titoli “Spider-Man: No Way Home” (2021) e “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” (2022). Siamo entrati di fatto nella cosiddetta Fase 5 dell’Universo narrativo Marvel e con “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” l’azione si sposta completamente in realtà parallele, nel cosiddetto Regno Quantico. A dirigere il kolossal è Peyton Reed che ha già firmato i due capitoli precedenti: “Ant-Man” (2015) e “Ant-Man and the Wasp” (2018). A interpretare il supereroe è nuovamente Paul Rudd, con la sua consueta verve comico-brillante. La storia. Stati Uniti, oggi. Scott (P. Rudd) e Hope (Evangeline Lilly) vivono ormai serenamente la loro relazione, dividendosi tra impegni ordinari e parentesi da supereroi. Quando la figlia adolescente di Scott, Cassie (Kathryn Newton), scopre il modo per riattivare un collegamento con il Regno Quantico, qualcosa va storto e tutta la famiglia, compresi i genitori di Hope, Janet e Hank (Michelle Pfeiffer e Michael Douglas), finiscono risucchiati nel profondo dell’universo parallelo. Lì li aspetta la minaccia del temibile Kang il Conquistatore (Jonathan Majors)… Punto di forza di “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” è ovviamente la dimensione visiva-immersiva, il modo in cui viene reso in chiave iperrealistica il Regno Quantico. È una narrazione votata all’azione, scandita da dinamiche avventurose incalzanti. A ben vedere, il registro propende più per il taglio da commedia familiare rispetto al pathos adrenalinico di stampo drammatico. Come riconosce il regista Peyton Reed: “I film di ‘Ant-Man’ sono sempre incentrati sulla famiglia”. Nel Regno Quantico, infatti, a occupare il centro della scena sono i rapporti familiari, il bisogno di ricalibrare dialogo e fiducia. Ad ancorare, poi, il tutto sono gli interpreti, vero punto di attrazione e successo dell’opera, che rischia di apparire un po’ vuota e trascinata da lungaggini. Bene dunque, ma non benissimo. “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” farà di certo felici gli appassionati. Consigliabile, brillante-semplice.

Utilizzazione

Indicato per la programmazione ordinaria e per successive occasioni di dibattito.

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