Il film ricostruisce la figura spesso rimossa di quello che è stato un personaggio decisivo della democrazia repubblicana italiana. La vicenda di tutta una vita scorre nelle immagini del lavoro.  Mariotti, uomo di cinema esperto e navigato, si è mosso da par suo nel ricchissimo materiale d’archivio, audiovisivo e fotografico proveniente da Archivio Storico Luce, Teche Rai, Istituto Luigi Sturzo e altri importanti Fondi. Da questa enorme mole di documentezione esistente, l’autore è partito per ricostruire vita e opere di De Gasperi secondo un’ ottica che ha voluto mettere insieme fatti biografici, eventi storici, e momenti che, negli anni, sono diventati autentiche pietre miliari della storia civile nazionale: fine della guerra mondiale; gli enormi problemi della ricostruzione sul doppio versante del territorio da un lato e su quello della rinascita di una credibilità internazionale dall’altro. Qui si colloca il viaggio negli Stati Uniti con la conferma di una forte alleanza tra America e Italia. Sul versante interno, c’è il referendum che sancisce la vittoria della Repubblica;  le prime elezioni politiche a suffragio universale (18 aprile 1948), l’avvio della vita parlamentare. Tutti questi momenti sono corredati, oltre chè da immagini spesso inedite, da testimonianze di quanti lo conobbero, di chi ha raccolto la sua eredità, di tanti che lo hanno studiato. De Gasperi viene fuori così per quello che è stato: una figura complessa e sfaccettata, di cui rimane in bella evidenza la forte ambizione europeista e di pace continentale. E forse in momenti come gli attuali, nei quali l’idea di Europa sembra vacillare, rileggere e rivedere la figura di Alcide De Gasperi può essere oltremodo utile. E’ film con forte valenza didattica ed educational, per scuole e occasioni di studio.

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