interpreti: Francesco Albanese (Giuseppe), Mariella Lotti (Maria Cristina), Dina Sassoli (Mariù), Ave Ninchi (Laura, la cameriera), Guglielmo Barnabò (Annibale Lantieri), Gina Sammarco (Teresa Lantieri), Paolo Stoppa (Fabrizio), Agostino Salvietti (Gennaro), Gerry Gerald (John), Arturo Bragaglia (il capostazione), Amalia Pellegrini (una vecchia profuga), Mario Cianfanelli
genere: commedia
soggetto: Ivo Perilli
sceneggiatura: Carlo Duse, Diego Fabbri, Nino Vittorio Novarese, Cesare Zavattini
fotografia: Mario Albertelli
scenografia: Aldo Tomassini
musica: Felice Montagnini
montaggio: Mario Serandrei
produzione: Itala Film
distribuzione: S.A.N.G.R.A.F. [Società Anonima Grandi Film]
tematiche: guerra; famiglia
trama: L'esemplare famiglia di un commendatore (padre, madre, figlio e figlia) per sfuggire il più possibile i disagi della guerra, si sposta da Roma a Salerno giungendovi poco prima dello sbarco liberatore. Le vicende sono complicate dall'improvvisato autista, ex marinaio, che li conduce un po' a suo talento non tralasciando nessuna occasione di cantare. E' un giovanotto simpatico e riuscirà, non senza contrasti a conquistare il cuore della superba padroncina superando i pregiudizi borghesi delle differenze sociali. Più sfortunato il figlio, innamorato di una signorina, fortuita compagna del loro viaggio, alla ricerca di un nipotino che si rivela poi suo figlio e di un soldato attualmente in guerra, ma che è atteso per le nozze.
giudizio_artistico: L'ingenuità e la superficialità del racconto inficiano la pellicola che risulta artisticamente assai scadente malgrado l'impegno e l'efficacia della interpretazione.
giudizio_morale: L'accenno alla maternità illegittima e il valore anti-sociale della famiglia protagonista indifferente alle sciagure della guerra perché economicamente solida, fa riservare la visione del film agli adulti i quali sono in grado di valutare l'intento satirico del soggetto. A
nazione: Italia