titolo_originale: Le Comte de Monte-Cristo: Edmond Dantès
interpreti: Pierre Richard-Willm (Edmond Dantès), Michèle Alfa (Mercedes), Ermete Zacconi (l'abate Faria), Henri Bosc (Fernand), Alexandre Rignault (Caderousse), Aimé Clariond (il giudice Villefort)
genere: avventuroso
soggetto: dal romanzo omonimo di Alexandre Dumas père
sceneggiatura: Charles Spaak
fotografia: Victor Armenise
musica: Roger Desormières
produzione: Régina Films
distribuzione: Minerva Film
durata: 90'
tematiche: avventura
trama: Il giovane Edmondo Dantès, nel colmo della sua gioia per il brillante avanzamento a capitano di una nave mercantile, e per il prossimo coronamento del suo sogno d'amore, per delle oscure macchinazioni viene arrestato e condotto in prigione. Per la perfidia di alcuni sciagurati il povero giovane non può dimostrare la sua innocenza e rimane a marcire nel carcere per lunghissimi anni. Quivi fa la conoscenza di un vecchio saggio, detenuto per motivi politici, il quale lo fa partecipe della sua sapienza e alla sua morte gli rende possibile l'evasione dal carcere. Seguendo le istruzioni del vecchio il Dantès si reca all'isola di Montecristo dove rintraccia un favolosa tesoro ivi nascosto. Libero e ricco il Dantès si ripropone di rientrare nella vita civile, sotto mentite spoglie, per farsi giustizia dei torti patiti.
giudizio_artistico: Il polpettone romanzesco, privo di un benché minimo pregio artistico, ha tuttavia qualche qualità spettacolare gradita al grosso pubblico.
giudizio_morale: Il genere della vicenda e la inserzione di scene poco opportune rendono il film sconsigliabile per i giovani. A
Cristo: Le chatiment) dello stesso regista (v.). Sempre lo stesso regista ha realizzato nel 1954 il "remake" di ambedue gli episodi: Il tesoro di Montecristo (Le Comte de Monte-Cristo, 1953) (v.) e La vendetta di Montecristo (Le Comte de Monte-Cristo: La vengeance, 1954). Ulteriori "remakes": Il Conte di Montecristo (Le Comte de Monte-Cristo, 1961) di Claude Autant-Lara (v.) e Il Conte di Montecristo (The Count of Monte Cristo, 1975) di David Greene (v.).
nazione: Francia