interpreti: Giulio Faido (Ubaldo Renza), Lamberto Baviera (Franz Varna), Vasco Marlia (Tommaso Taddei), Bruno Alfio Taccari (Giorgio Nurus), Anna Maria Mancini (Elena, sua moglie), Teresa Ugatti, Anna Lelli [gi?: Anna Bianchi], Doris Hild, Fiorino Cerboni, con la partecipazione di ufficiali, sottufficiali e avieri dell?Aeronautica Militare
genere: drammatico
soggetto: Francesco De Robertis
sceneggiatura: Francesco De Robertis
fotografia: Mario Bava e Carlo Bellero
scenografia: Francesco De Robertis
musica: Francesco De Robertis [adattamento e orchestrazione: Annibale Bizzelli]
montaggio: Francesco De Robertis
produzione: Scalera Film
distribuzione: Scalera Film
durata: 82?
tematiche: guerra; storia
trama: La guerra ha disperso sui vari fronti quattro ufficiali aviatori della stessa squadriglia uniti da un sentimento di cordiale amicizia. Giorgio, perfetto pilota, inguaribilmente scettico, riporta una grave ferita ma ne guarisce. Convalescente decide di andare alla ricerca degli altri tre. Uno di questi che era il poeta ed il ganimede della compagnia ha perduto il braccio destro. Ora ? impiegato alla censura militare dove pur seguendo con interesse, attraverso la corrispondenza, lo svolgimento dei romanzi altrui, trova modo di comporre felicemente il proprio. Il secondo ha perduto una gamba e, in gran parte, l?udito, ma ? riuscito nondimeno a rifarsi una esistenza fondata sull?amore della terra e quello di una brava ragazza che ha sposato. Il terzo si ? ritirato in tempo dalla guerra, si ? dato agli affari accumulando denari, ma ha in serbo una pistola nel caso che le cose vadano male. Giorgio che non credeva a nulla comprende ora che sono le forze morali quelle che sostengono l?uomo nelle avversit? e d?nno all?esistenza di ognuno la sua particolare impronta.
giudizio_artistico: Il tema che l?autore del film si era proposto ? interessante, ma la sceneggiatura e la realizzazione non hanno corrisposto in modo perfetto all?intento. Non mancano tuttavia sequenze e inquadrature degne di nota.
giudizio_morale: Il film ?, o almeno vorrebbe essere, un inno alle forze morali positive efficacemente contrapposte all?egoismo gretto e infecondo. Se ne consente quindi la visione anche nelle sale parrocchiali. P
nazione: Italia