interpreti: Isa Miranda (Stella), Massimo Girotti (Andrea), Mario Ferrari (il padre di Stella), Aldo Silvani (Jojo), Cele Abba
genere: drammatico
soggetto: Federico Sinibaldi e Emanuele Caracciolo
sceneggiatura: Corrado Alvaro, Alberto Casella, Wladimir Strichewsky, Akos Tolnay
dialoghi: Nicola Fausto Neroni
fotografia: Massimo Terzano
scenografia: Boris Bilinsky [già in Russia: Bilinskij], Alfredo Manzi, Angelo Zagame
costumi: Boris Bilinsky
musica: Felice Montagnini
montaggio: Renzo Lucidi
produzione: Titanus
distribuzione: Titanus
durata: 83'
tematiche: amore
trama: Stella, ballerina in un tabarin di infimo ordine, dopo un lunghissimo periodo di silenzio, riceve notizie dal proprio padre che la richiama presso di sé. La ragazza anela di evadere da quell'ambiente e potersi rifare una nuova vita, ma il turpe proprietario del locale, con il quale si è indebitata, la ricatta. Con l'aiuto di una compagna essa riesce a fuggire e a raggiungere il proprio padre, capostazione di uno sperduto paesino del nord. Quivi Stella trascorre una esistenza serena e quasi felice ed intesse un idillio con un bravo macchinista che pratica la casa. Ma riaffiora l'equivoco passato della ragazza e si profila una tragedia. Senonché alla fine, l'amore prevale e Stella sposerà il macchinista.
giudizio_artistico: La melodrammatica vicenda è narrata ed interpretata con discreta bravura.
giudizio_morale: In sede morale il film impone delle ampie riserve per cui se ne ammette la visione soltanto agli adulti. A
nazione: Italia