Achivio Storico

LA DONNA CHE HO SOGNATO

Regia
Georg Jacoby
Anno di uscita
1944

titolo_originale: Die Frau meiner Traume

interpreti: Marika Roekk (la stella della rivista), Wolfgang Lukschy (l?ingegnere ferroviario), Walter Mueller (il suo amico), Georg Alexander, Grethe Weiser

genere: commedia

soggetto: Johann [gi? in Ungheria: Janos] Vaszary

sceneggiatura: Johann [gi? in Ungheria: Janos] Vaszary, Georg Jacoby, Herbert Witt

fotografia: (in Agfacolor) Konstantin Tschet

scenografia: Erich Kettelhut

costumi: Gertrud Steckler

musica: Franz Grothe

parole_delle_-canzoni: Willy Dehmel

coreografia: Sabine Ress e Terry Krause

montaggio: Erich Kobler

produzione: U.F.A. (Berlin)

distribuzione: Film Unione

durata: 92?

tematiche: amore; teatro

trama: Per sottrarsi alle insistenze del direttore del teatro, che vorrebbe proporle nuovi impegni, la celebre vedetta Giulia Koster abbandona precipitosamente, dopo la rappresentazione, il suo camerino e fugge alla stazione. Eccola nel treno con la pelliccia indossata senza vestito; e di pi? senza biglietto di viaggio e senza bagagli. Un?improvvisa fermata le fa credere d?essere giunta ad una stazione: scende, e mentre il treno riprende la corsa, si trova sola, di notte, in mezzo ai monti coperti di neve. S?avvia alla meglio alla casetta lontana degli ingegneri ferroviari, ma una mina fatta esplodere la seppellisce. I due ingegneri corrono al salvataggio. Nella casetta, Giulia passa un paio di giorni, corteggiata da Enrico, il pi? giovane, osteggiata da Pietro, l?ingegnere-capo, che finisce coll?innamorarsi di lei. Ma l?arrivo del direttore del teatro guasta tutto: l?austero Pietro che disprezza le artiste, le volta le spalle. Tornata al teatro, Giulia ottiene un trionfo nella nuova rivista "La donna che ho sognato", dov?? adombrato il suo idillio con Pietro, il quale ? in teatro e corre a dichiararle ancora una volta il suo amore.

giudizio_artistico: Lo spunto, del quale prende le mosse la tenue trama, ? abbastanza felice, ma lo svolgimento ? lento e la trama non ? che un pretesto per la presentazione di quadri di rivista, allestiti con larghi mezzi, e non senza qualche trovata.

giudizio_morale: Dal punto di vista morale, rileviamo che la trama, bench? comprenda situazioni delicate, ? condotta con una certa discrezione. Ma il carattere lascivo e la sbrigliatezza di molti quadri e danze nel primo e nel secondo tempo ci inducono a sconsigliare la visione del film ad ogni specie di pubblico. E

nazione: Germania

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