Achivio Storico

LA FRECCIA NEL FIANCO

Regia
Alberto Lattuada
Anno di uscita
1943-1945

interpreti: Mariella Lotti (Nicoletta Dossena), Leonardo Cortese (Brunello Traldi), Roldano Lupi (ingegner Luigi Barbano), Cesare Barbetti (Brunello da bambino), Sandro Ruffini (il conte Traldi), Paola Borboni (la baronessa Masiero), Alanova (contessa Clara Dolores Traldi), Liliana Laine (Maria Bellanger), Enzo Biliotti (il professor Salapolli), Galeazzo Benti (Duccio Massenti), Emilio Petacci (commendator Maurizio Dossena), Gina Sammarco (sua moglie), Alberto Capozzi (l'esattore), Clara Auteri Pepe (un'ammiratrice del pianista), Andrea Volo (il giovane accompagnatore della baronessa), Enrico Ribulsi, Saro Urzì

genere: drammatico

soggetto: dal romanzo omonimo [1913] di Luciano Zùccoli

sceneggiatura: Ennio Flaiano, Alberto Lattuada, Alberto Moravia, Carlo Musso, Ivo Perilli, Cesare Zavattini

fotografia: Massimo Terzano

scenografia: Gastone Medin

costumi: Gino Brosio

musica: Nino Rota

montaggio: Gisa Radicchi Levi

produzione: Carlo Ponti / A.T.A. [Artisti Tecnici Associati]

distribuzione: Lux Film

durata: 90'

tematiche: matrimonio rapporto di coppia

trama: Durante un concerto Nicoletta, moglie dell'Ingegner Barbano, ritrova il celebre pianista Bruno Traldi. Dieci anni prima era nata tra i due una amicizia che inconsapevolmente si era trasformata in amore, poi il destino li aveva divisi. Al nuovo incontro la donna si sente attratta verso il giovane artista e lotta contro un sentimento che sembra rinascere irresistibile dai ricordi del passato. Il marito si accorge che i due si amano e che nulla egli può fare per opporsi, sconvolto dalla gelosia, decide di fuggire. Nicoletta cade fatalmente nelle braccia dell'amante e i due decidono di partire insieme. Ma Bruno impegnato in una serie di concerti sembra volersi sottrarre a un legame che limita la sua libertà. Allora Nicoletta lo lascia partire solo e credendo di non potersi più far perdonare dal proprio marito, si toglie la vita.

giudizio_artistico: Una minuziosa ricostruzione ambientale ed un notevole impegno direttivo e interpretativo non riescono tuttavia ad imprimere alla pellicola un tono cinematograficamente, rilevante.

giudizio_morale: L'atmosfera torbida di cui è permeata tutta la vicenda e il suicidio finale della protagonista rendono il film sconsigliabile per ogni genere di pubblico. E

nazione: Italia

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