Achivio Storico

LA PECCATRICE

Regia
Amleto Palermi
Anno di uscita
1940

interpreti: Paola Barbara (Maria Ferrante), Gino Cervi (Alberto), Vittorio De Sica (Pietro Bandelli), Fosco Giachetti (Salvatore), Umberto Melnati (Paolo), Camillo Pilotto (Andrea, il fattore), Anna Maria Falchi (Adele, sua moglie), Giuseppe Porelli (Angelo Bandelli), Mario Ferrari (Nino), Bella Starace Sainati (la madre di Maria), Olga Solbelli (Carmela), Armida Bonocore (Anna), Piero Carnabuci (Ottavio), Marcella Melnati (zia Gilda), Dina Perbellini (Ortensia), Aristide Garbini (Battista), Checco Rissone (Tonio), Cesare Fantoni (un creditore), Attilio Dottesio (il portiere dell'albergo), Angelo Dessy (il fattorino dell'albergo), Anna Capodaglio (Bettina), Stefano Sibaldi (un giocatore di dadi), Paolo Carlini (un ballerino del night club), Michele Riccardini (l'amico di Paolo e di Pietro), Enza Delbi, Marichetta Stoppa

genere: drammatico

soggetto: Amleto Palermi

sceneggiatura: Amleto Palermi, Luigi Chiarini, Umbero Barbaro, Francesco Pasinetti

dialoghi: Amleto Palermi

fotografia: Vaclav Vich

scenografia: Antonio Valente

musica: Alessandro Cicognini

montaggio: Vincenzo Zampi

produzione: Giulio Manenti per Manenti Film

distribuzione: Manenti Film

durata: 88'

tematiche: donna

trama: Una ragazza di provincia è sedotta e, quando sta per avere un bambino, è abbandonata. Piuttosto che confessare alla mamma il proprio stato, ella si allontana da casa. Il bambino non sopravvive che pochi giorni e la fanciulla è ospitata in un paese vicino, presso una brava famiglia di campagnoli ai quali - durante la sua permanenza nella Casa di Maternità - ha affidato il figliuolo. Un giovanotto del paese dimostra serie intenzioni verso di lei; ma, quando viene a conoscere il passato della fanciulla, adirato e deluso la tratta indegnamente. La ragazza si allontana anche da questa sua nuova famiglia e, giunta in città, è facile preda di loschi individui che la trascinano ai più bassi gradini dell'infamia. La morte di una sua compagna, in una casa di vizio, risveglia nella donna il senso della propria abiezione. Ella fugge e ritorna dalla mamma che l'accoglie e la perdona.

giudizio_morale: Per quanto si voglia cercare nella vicenda di dar rilievo quasi ammonitore alle miserie che sono conseguenza della colpa, le vicende della protagonista dimostrano

nazione: Italia

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