interpreti: Beniamino Gigli (il tenore Mario Sarni), Emma Gramatica (Matilde Sarni, sua madre), Carola Hohn (Donata Sarni, moglie di Mario), Friedrich Benfer (Giulio Roero), Ugo Ceseri (il dr. Salverio), Carlo Campanini (il professor Materi), Nico Pepe (Riccardo), Achille Majeroni (l'impresario Arnaldi), Oreste Fares (Giacomo, il fattore), Nietta Zocchi (la cameriera dell'albergo a Venezia), Diana Dei (una passeggera sul transatlantico), Silverio Pisu (il bambino), Vasco Creti, Lina Tartara Minora
genere: drammatico
soggetto: Guido Cantini
sceneggiatura: Guido Cantini [e, per la versione tedesca, Georg C. Klaren e Ela Elborg]
fotografia: Arturo Gallea
scenografia: Ottavio Scotti
musica: Ezio Carabella, con motivi di Giuseppe Verdi
canzoni: Cesare A. Bixio
montaggio: Giuseppe Fatigati
produzione: Itala Film
distribuzione: E.N.I.C. [Ente Nazionale Industrie Cinematografiche]
tematiche: matrimonio-rapporto di coppia; musica e musicisti
trama: Un celebre tenore ritorna in Italia, presso la mamma, conducendo seco la giovane moglie che ha sposato in America. La donna si annoia nella vita provinciale che deve condurre e ascolta compiaciuta le profferte di un giovane vicino. Ad un certo punto, in seguito ai rimproveri della suocera, ella acconsente addirittura a fuggire con il tentatore. E allora la vecchia signora, per salvare la felicità del figlio che è disperato da tanta sciagura, supplica e scongiura il seduttore a rinunciare alla sua mala impresa. La passione dell'amore materno riesce a ottenere quanto chiede: la donna, pentita, ritorna al marito prima di aver compiuto un gesto irreparabile. Ma la vecchia mamma, colpita da un attacco cardiaco, muore felice di aver riconciliato i suoi figliuoli.
giudizio_morale: La vicenda è impostata su situazioni alquanto scabrose; ma è condotta con tanta discrezione e, sopra tutto, con un così chiaro senso di riprovazione per la colpa e di esaltazione della virtù, che può vedersi da tutti in pubblica sala. C
nazione: Italia / Germania