Achivio Storico

RACCONTO D'AMORE

Regia
Leslie Arliss
Anno di uscita
1944

titolo_originale: Love Story

interpreti: Margaret Lockwood (Lissa Cambell)), Stewart Granger (Kit Firth), Patricia Roc (Judy), Tom Walls (Tom Tanner), Reginald Purdell (Albert), Moira Lister (Carol), Dorothy Bramhall (Susie), Vincent Holman (Prospero), Joan Rees (Ariel), Walter Hudd (Ray), Bryan Herbert (Zed), A.E. Matthews (il colonnello Pitt Smith), Josephine Middleton (sua moglie), Lawrence Hanray (Angus Rossiter), Beatrice Varley ( sua moglie), Vincent Holman (Prospero), Brian Herbert, George Merritt, Roy Emerton

genere: drammatico

soggetto: da un racconto di J.W. Drawbell

sceneggiatura: Leslie Arliss, Rodney Ackland, Doreen Montgomery, Brock Williams

fotografia: Bernard Knowles

scenografia: John Bryan

costumi: Elizabeth Haffenden

musica: Cornish Rhapsody di John Hubert Bath

direzione_musicale: Louis Levy

montaggio: A. Charles Knott

produzione: Harold Huth [produttore esecutivo: Maurice Ostrer] per Gainsborough

distribuzione: Eagle-Lion Films

durata: 113'

tematiche: amore; malattia

trama: Una rinomata pianista viene a sapere improvvisamente che una malattia di cuore le lascerà pochi mesi di vita. Disperata ella abbandona la sua arte e decide di godersi il poco tempo che le rimane. In un albergo fa la conoscenza di un giovane ingegnere minerario e tra i due nasce una relazione. L'ingegnere che in seguito ad un incidente aviatorio ha avuto una lesione che in breve tempo gli darà la cecità completa, ha i nervi scossi e spesso la ragazza non si spiega il suo strano comportamento. Un'altra donna che ama anch'essa l'ingegnere si intromette e la pianista, con l'intenzione di giovare a lui che dovrà sottoporsi all'estremo tentativo di un rischioso intervento chirurgico, si allontana e ritorna alla sua arte. Ma l'ingegnere ormai guarito la rintraccia e, pur essendo venuto a conoscenza del tragico destino della donna, ha fiducia nella forza del proprio amore e la sposa.

giudizio_artistico: L'azione procede lenta e distaccata e il racconto, infarcito di incongruenze e luoghi comuni, risulta cinematograficamente poco efficace. Degna di rilievo la interpretazione.

giudizio_morale: Una concezione di vita essenzialmente materialistica e la mancanza assoluta di sentimenti e di spiritualità che avrebbero lievitato e resa più umana la vicenda narrata, impongono delle riserve per cui si sconsiglia la visione del film almeno ai giovani. A

nazione: Gran Bretagna

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