interpreti: Aldo Fabrizi (don Pietro Pellegrini), Anna Magnani (Pina), Vito Annichiarico (Marcello, suo figlio), Marcello Pagliero (l'ingegner Manfredi), Maria Michi (Marina Mari), Harry Feist (il maggiore Fritz Bergmann), Francesco Grandjacquet (Francesco), Nando Bruno ( Agostino, il sagrestano), Eduardo Passarelli (il brigadiere metropolitano), Carlo Sindici (il Questore), Akos Tolnay (il disertore austriaco), Joop Van Hulsen (il capitano Hartmann), Giovanna Galletti (Ingrid), Carla Rovere (Lauretta, sorella di Pina), Amelia Pellegrini (Nannina, la padrona di casa), Alberto Tavazzi (il prete confessore alla fucliazione di don Pietro), Turi Pandolfini (il nonno), Vukic Zarko, Laura Clara Giudice, Anna Ferrazzani, Doretta Sestan
genere: storico
soggetto: Sergio Amidei e Alberto Consiglio
sceneggiatura: Sergio Amidei, Federico Fellini, Roberto Rossellini, Celeste Negarville
fotografia: Ubaldo Arata
scenografia: Renato Megna
musica: Renzo Rossellini
montaggio: Eraldo Da Roma
produzione: Excelsa Film
distribuzione: Minerva Film
durata: 98'
tematiche: storia
trama: Durante i nove mesi dell'occupazione nazista di Roma, la polizia tedesca è sulle tracce di un ingegnere che è a capo di un movimento della resistenza. Il giovanotto sfuggito in tempo alla perquisizione nel suo appartamento, trova rifugio nella casa di un parroco della periferia, benemerito della lotta contro l'oppressore. Ma la delazione di una attricetta che ebbe una relazione con l'ingegnere, attratta dal miraggio di lauti guadagni, porta all'arresto dell'ingegnere e del parroco. Sottoposti a crudeli sevizie perché rivelino i nomi dei loro compagni, i due resistono eroicamente e, mentre il giovane perde la vita sotto i ferri di tortura, il prete, contro il quale si sfoga inutilmente la bestiale ira dei poliziotti, viene condannato alla fucilazione.
giudizio_artistico: Il film che si ispira a episodi realmente avvenuti è condotto con un ritmo drammatico ed avvincente che raggiunge spesso la perfezione. Ottima la interpretazione.
giudizio_morale: L'esaltazione dell'eroico sacrificio dei protagonisti è una implicita condanna di sistemi di governo barbari ed inumani e pertanto la pellicola è ricca di notazioni positive. Tuttavia la rappresentazione eccessivamente veristica di talune scene consiglia di escluderne i giovani dalla visione. A
nazione: Italia