interpreti: Totò (mastro Agostino Miciacio, il portinaio-ciabattino), Titina De Filippo (Concetta, sua moglie), Silvana Jachino (Serafina, loro figlia), Osvaldo Genazzani (Giorgio Maria Santapola), Franco Coop (don Raffaele, il barbiere), Bella Starace Sainati (donna Provvidenza, la nonna di Giorgio), Tommaso Marcellini (don Benedetto, il nonno di Giorgio), Luigi Almirante, Augusto Di Giovanni (don Peppino Esposito), Mario Siletti (Teodoro Cupis, l'amministratore), Giacomo Almirante (il pretore), Eduardo Passarelli (Orazio, il lampionaio), Dina Romano (donna Filomena, la cartomante), Peppino Spadaro (mastro Vincenzo, il calzolaio siciliano), Grazia Spadaro (Rosalia), Peppino Villani (l'inquilino dei vaglia), Raffaele Balsamo, e Vincenzo Fummo (due inquilini del palazzo), Emilio Petacci (Lanzetti, il Pubblico Ministero), Renato Chiantoni (l'avvocato difensore), Edmondo Starace (il cancelliere), Gorella Gori e Oreste Bilancia (due testimoni al processo), Mario Ersanilli (l'ometto dalla zazzera bianca), Milla Papa, la piccola Liliana De Curtis
genere: commedia
soggetto: dalla commedia omonima in dialetto siciliano [San Giuvanni decullatu, 1908] di Nino Martoglio
sceneggiatura: Cesare Zavattini, Amleto Palermi, Aldo Vergano
fotografia: Fernando Risi
scenografia: Piero Filippone
costumi: Fernanda Di Bari
musica: Alessandro Derevitsky
canzoni: Cesare A. Bixio e Armando Fragna
montaggio: Duilio A. Lucarelli
produzione: Liborio Capitani per Capitani Film
distribuzione: E.N.I.C. [Ente Nazionale Industrie Cinematografiche]
durata: 87'
tematiche: amore; famiglia
trama: Un portiere napoletano, che è ciabattino, ha una particolare e piuttosto confidenziale devozione per un quadro del Battista Decollato. I festeggiamenti alquanto rumorosi e i riti piuttosto originali che il balzano uomo organizza nel cortile del casamento, in omaggio alla sacra icone, danno luogo a contrasti e liti fra i coinquilini e persino tra il portiere e la sua linguacciuta consorte. La loro figliuola, che è segretamente fidanzata ad uno studente, viene promessa dal padre ad un giovane, protetto da un caratteristico tipo di "mafioso". Ma la ragazza fugge con il suo fidanzato in casa dei suoi futuri suoceri e invita i propri genitori ad assistere alle nozze. Il ciabattino parte immediatamente con la moglie, seguito però dal terribile "mafioso", che vuol fare giustizia sommaria. Alla fine il ciabattino mette a posto il prepotente; i due fidanzati si sposano in letizia; e i litigiosi genitori si riappacificano definitivamente al cospetto del venerato quadro di S. Giovanni.
giudizio_morale: Sebbene a volte eccessivamente confidenziale e scherzoso nei rapporti di devozione verso un santo, il film è nel resto discreto e corretto. Può vedersi da tutti in pubblica sala. C
nazione: Italia