Achivio Storico

UN UOMO RITORNA

Regia
Max Neufeld
Anno di uscita
1946

interpreti: Gino Cervi (Sergio), Anna Magnani (Adele), Luisa Poselli (Luciana), Felice Romano (Carletto), Anna Maria Dossena, Ave Ninchi, Enrico Gozzo, Antonio La Cavalla, Simonetta Adami, Carlo Lombardi, Olinto Cristina, Dina Romano, Dino Di Luca, Giovanna Cigoli, Aldo Silvani, Carla Repetti, Mario Perrone, Antonio Pizzuttio, F. Scervini

genere: drammatico

soggetto: Luigi Giacosi

sceneggiatura: Anton Giulio Majano, Ivo Perilli, Umberto del Giglio

fotografia: Giuseppe La Torre

scenografia: Piero Filippone

musica: Carlo Innocenzi

montaggio: Giuseppe Fatigati

produzione: Zeus Film

distribuzione: Zeus Film

tematiche: famiglia; storia

trama: La guerra sorprende Sergio, direttore appassionato di una centrale elettrica dell'Italia centrale, e la sua famiglia nel giorno del compleanno materno. Al suo ritorno, dopo cinque anni, di cui tre di prigionia, trova la centrale distrutta, il terreno attorno minato e la famiglia smembrata. Nel paese infatti vive solo la madre ed un figlio, tornato dalla guerra con una gamba di meno. Gli altri e cioè il fratello minore e la sorella Luciana sono a Roma con un amico e con la signora Adele, una vedova a cui hanno deportata il figlio ancora ragazzo. Sergio vuol ricostruire la centrale e va a Roma, ma tutto si arena per la burocrazia. Il fratellino fa la borsa nera e Luciana guadagna facendo la " segnorina ". L'amico invece di lavorare parla e va ai comizi; la signora Adele attende il figlio, ma cova vendetta contro il delatore. Nauseato di tanto fango Sergio torna alla centrale e cerca di fare qualche cosa. Lo seguono il fratellino e poi anche la sorella ravveduta. Adele pure riesce a vincere la disperazione e la brama di vendetta e forse si lascerà consolare da Sergio per tutta la vita.

giudizio_artistico: Gli episodi, sono troppo numerosi e non sufficientemente amalgamati e le intenzioni non sono chiaramente rese. Tuttavia la pellicola ha degli innegabili pregi.

giudizio_morale: Il valore della vicenda è senz'altro positivo e l'affermazione del bene è chiara ed esatta, ma l'inserzione di alcune scene sconvenienti induce a riservarne la visione agli adulti. Con opportuni emendamenti il film può rendersi visibile anche in sala parrocchiale. A - Pc

nazione: Italia

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