titolo_originale: Wolf Call
interpreti: John Carroll (Michael Vance), Movita [Maria Castaneda] (Towanah), Peter George Lynn (padre Devlin), Guy Usher (Mr. Vance, padre di Michael), Holmes Herbert (Winton), Polly Ann Young (Natalie), George Cleveland (il dr. MacTavish), John Kelly (Bull Nelson), Wheeler Oakman (Carson), John Sheehan (Grogan), Charles Irwin (il sergente di polizia), Roger Williams, Pat O'Malley e il cane Grey Shadow
genere: avventuroso
soggetto: dal romanzo Call of the Wild [trad.it: Il richiamo della foresta] di Jack London
sceneggiatura: George Waggner e Joseph West
fotografia: Fred Jackman
scenografia: E.R. Hickson
musica: Edward Kay
parole_delle_canzoni: Fleming Allen, John Carroll, Movita
montaggio: Carl Pierson
produzione: Monogram
distribuzione: E.I.A.
durata: 62'
tematiche: avventura
trama: Il figlio di un industriale americano è inviato dal padre nel Canadà a dirigere una miniera di minerale radioattivo. Egli sul posto conosce una fanciulla, nepote di indigeni, la quale lo mette al corrente di una macchinazione che il direttore della miniera, d'accordo con l'avvocato dell'industriale, ha organizzato ai danni di quest'ultimo. Si tratta di far credere non redditizia la miniera per cederla ad un trust. Il babbo della ragazza, che è un chimico, ha invece ideato un sistema per la estrazione sul posto del radium; ma la sua invenzione è stata in ogni modo ostacolata dal direttore della miniera e dall'avvocato. Il giovanotto si mette in aperta lotta con i suoi dipendenti e, rischiando persino la vita in un volo d'aeroplano, riesce a evitare che il padre firmi la cessione della miniera. A conclusione della sua avventura il giovane, invece di tornare a New York, preferisce rimanere nel Canada e sposare la ragazza indigena.
giudizio_morale: Visibile anche in sala parrocchiale. B
nazione: Stati Uniti