La Giuria Ecumenica alla 64^ edizione della Berlinale (6-16 febbraio), composta da rappresentanti di Interfilm e Signis, ha assegnato riconoscimenti nella Sezione principale (Concorso), in Forum e Panorama. Il Premio principale tra i film in competizione è andato a:
STATIONS OF THE CROSS di Dietrich Bruggemann (Germania/Francia) con la seguente motivazione:
La 14 enne Maria cresce in una comunità cattolica di stampo fondamentalista e cerca di capire cosa significa affidare la propria vita a Dio. I 14 capitoli che richiamano le Stazioni della Croce sono coerentemente restituiti attraverso uno stile pittorico con rari movimenti di macchina e minimo ricorso alla musica. Essi ritraggono gli aspetti distruttivi insiti in ogni fondamentalismo e allo stesso tempo ci invitano a riflettere sul significato di una fede compassionevole
La Giuria ha assegnato una menzione al film:
’71 di Yann Demange (Gran Bretagna) con la seguente motivazione:
Un soldato britannico perdutosi nell’inferno apocalittico di Belfast è alla disperata ricerca della strada per tornare al proprio reparto. Troverà persone caritatevoli disposte ad aiutarlo in quella situazione drammatica tra i Protestanti liberali o tra i Cattoilci Nazionalisti? Sebbene collocata in un preciso contesto storico, la vicenda ha un respiro universale e denuncia la mancanza di senso della violenza
Nella sezione Panorama sono stati assegnati due Premi a : CALVARY di John Michael McDonagh (Gran Bretagna/Irlanda), e a TRIPTYCH dI Robert Lapage e Pedro Pires (Canada).
Nella sezione Forum, il Premio è andato a AT HOME di Athanasios Karanikolas (Grecia/Germania).
La Giuria Ecumenica era composta da: Dirk von Jutrczenka (Presidente, Germania), Karel Deburchgrave (Belgio), Gabriella Lettini (Usa), Thomas Schupbach (Svizzera), Christoph Strack (Germania), Antonio Urrata (Italia).
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