
Orig.: Australia (2006) - Sogg. e scenegg.: Rolf De Heer in collaborazione con il popolo di Ramingining - Fotogr.(Scope/a colori, B&N): Ian Jones - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Tania Nehme - Dur.: 90' - Produz.: Rolf De Heer, Julie Ryan.
Interpreti e ruoli
Crusoe Kurddal (Ridjimiraril), Jamie Gulpilil (Dayindi Yeeralparil), Richard Birrinbirrin (Birrinbirrin), Peter Minygululu (Minygululu), Frances Djulibing (Nowalingu), David Gulpilil (narratore), Sonia Djarrabalminym (Banalandju), Philip Gudthaykudthay . (stregone)
Soggetto
Nella regione aborigena della palude Arafura, in Australia, Dayindi si invaghisce della più giovane delle tre mogli dell'anziano costruttore di canoe Minygululu. Costui allora comincia a raccontargli la storia del guerriero Ridjimiraril e del suo fratello Yeeralparil, caduto nella stessa situazione. Tra passato e presente, le due vicende si intracciano, mescolando contrasti tra tribù, la caccia, l'attesa della guerra, la vita quotidiana.
Valutazione Pastorale
Non c'è un inizio, e non c'è una fine vera e propria. Il racconto ha un andamento circolare, dentro cui la voce narrante fa da filo conduttore come fosse una sorta di cantastorie. Tale voce é quella di David Gulpilil, unico attore professionista. Gli altri sono, come si dice, presi dal vivo, e la vicenda è girata interamente in esterni nella regione di Arnhem. L'ammirazione di Rolf De Heer per la cultura aborigena risalta nelle scansioni altalenanti impresse al copione: lentezza, sguardi, cambiamenti di umore in una specie di ritualità che diventa forma di equilibro armonico tra cielo e terra. Ne deriva un prodotto certamente insolito, tra fiction e documento, da vedere con opportuna attenzione. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e nell'insieme semplice quanto a svolgimento e a immagini. UTILIZZAZIONE: il film, più che alla programmazione ordinaria, si indirizza a occasioni mirate, come occasione di riflessione sui contesti ambientali e etnografici che la storia propone.