A PROPOSITO DI DONNE **

Valutazione
Discutibile, Problematico, Dibattiti
Tematica
Aids, Amicizia, Donna, Omosessualità
Genere
Drammatico
Regia
Herbert Ross
Durata
118'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
BOYS ON THE SIDE
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Don Ross
Musiche
David Newman
Montaggio
Michael R. Miller

Sogg. e Scenegg.: Don Ross - Fotogr.: (scope/a colori) Donald E. Thorin - Mus.: David Newman - Montagg.: Michael R. Miller - Dur.: 118' - Produz.: Arnold Milchan, Steven Reuther, Herbert Ross

Interpreti e ruoli

Whoopi Goldberg (Jane De Luca), Mary Louise Parker (Robin Nickerson), Drew Barrymore (Holly), Matthew Mc Conaughey (Abe), Billy Wirth (Nick), James Remar (Alex), Anita Gillette (Elaine), Dennis Boutsikaris, Estelle Parson, Amy Aquino, Stan Egi, Stephen Gevedon, Gede Watanabe, Michael Storm

Soggetto

Jane De Luca, cantante gay di colore, stanca di New York, quando apprende che Robin Nickerson, agente immobiliare, offre un posto in automobile per Los Angeles, decide di accettare. Facendo tappa a Pittsburgh Jane va a trovare un'amica, Holly, continuamente maltrattata da Nick. Colpito con una mazza alla testa da Holly, l'uomo stramazza: le tre donne lo legano e fuggono. Durante la fuga Holly vuole tornare da lui, ma dalla lettura di un giornale apprende che l'uomo è morto. Frattanto si scopre che Holly è incinta, e Robin, ricoverata in ospedale per una polmonite, risulta malata di AIDS. Successivamente Jane, che si sta invaghendo di Robin, soffre quando la vede accettare la corte di un uomo: ma al momento di avere un rapporto con lui, Robin, conscia della propria malattia lo respinge. Holly invece si innnamora di Abe, poliziotto integerrimo, che saputo di Nick l'arresta, pur restandole al fianco e giurando che quando sarà uscita, la sposerà. Il processo, dall'esito dapprima incerto, grazie all'intervento di Robin, finisce con un patteggiamento. Jane si riconcilia con Robin e l'ultima canzone è dedicata all'amica morente che festeggia per l'ultima volta il compleanno. A Jane e Holly, uscita dal carcere e sposata con Abe, restano sia il ricordo di Robin sia una salda amicizia.

Valutazione Pastorale

le problematiche che un film del genere può suscitare dal punto di vista morale sono molteplici. E' evidente il ruolo simbolico dei personaggi cardine della storia: una lesbica di colore, un'ammalata di AIDS, una giovane madre di scarsissima moralità. Tutti esprimono un disagio ormai diffuso dove, ai tanti nuclei familiari dissolti o anomali o traballanti si sostituiscono rapporti nati più sulla solidarietà del momento che non su schemi comportamentali tradizionali. Il personaggio più coerente nella sua umanità è certamente Jane, che non fa mistero delle sue tendenze omosessuali ma rispetta profondamente gli altri, e denota una grandissima capacità di ascolto nei confronti soprattutto di Robin, alle prese con un male incurabile e con un'infanzia assai travagliata che le ha lasciato segni evidenti e nel comportamento e nella somatizzazione patologica. Il rapporto tra le due, un'amicizia tenera ed anche drammatica che Jane vorrebbe si traducesse in amore, si mantiene sempre in un ambito di correttezza esemplare. Anche la figura di Holly, nel suo disordine morale vissuto però con infantile candore, non consente un giudizio troppo negativo sulla sua condotta, avendo accettato la maternità non desiderata. E' una descrizione del disagio morale in cui versa la società contemporanea visto da un'angolazione femminile ma non femminista, al quale l'interpretazione eccellente delle tre attrici conferisce uno spessore emotivo autentico e coinvolgente. Purtroppo certe scelte sessuali finiscono per risultare come un sottinteso possibile modello comportamentale. Film quindi discutibile ma utilizzabile, per la ricchezza dei contenuti, in sede di cineforum.

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