AL MOMENTO GIUSTO

Valutazione
Accettabile, brillante
Tematica
Lavoro, Solidarietà-Amore
Genere
Commedia
Regia
Gaia Gorrini, Giorgio Panariello
Durata
95'
Anno di uscita
2000
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione
Musiche
Paolo Belli
Montaggio
Antonio Siciliano

Orig.: Italia (2000) - Sogg. e scenegg.: Giorgio Panariello, Andrea Dal Monte - Fotogr.(Normale/a colori): Paolo Carnera - Mus.: Paolo Belli - Montagg.: Antonio Siciliano - Dur.: 95' - Produz.: Vittorio Cecchi Gori per C.G.G. Fin.Ma.Vi. Spa.

Interpreti e ruoli

Giorgio Panariello (Livio Perozzi), Kasia Smutniak (Serena), Luisa Corna (Lara), Giovanni Cacioppo (Gaetano), Carlo Pistarino (Pacini), Evelina Gori (nonna Caterina), Athina Cenci (direttrice Tele Luna), Riccardo Garrone (direttore TG)

Soggetto

Livio Perozzi fa il giornalista a Tele Luna, una televisione di provincia. Il suo sogno è di passare ad una grande rete nazionale. A casa vive con la nonna Caterina ed i suoi soli amici sono la collega Serena, segretamente innamorata di lui, Gaetano il cameraman inseparabile e Pacini, il tuttofare della piccola televisione. Perozzi si trova a Pisa quando crolla la Torre: lui dà la notizia in esclusiva, e questo gli vale la convocazione e poi l'assunzione da parte di un importante TG nazionale. Col gruppo fidato al seguito, Perozzi prende possesso del nuovo ufficio, sapendo che il contratto gli impone di portare alla Rete un servizio esclusivo entro un anno, pena il licenziamento. Perozzi e i suoi si mettono allora in giro per il mondo alla ricerca di uno scoop, ma ogni tentativo si risolve in un disastro. Livio, che nel frattempo ha conosciuto Lara e vorrebbe conquistarla, si inventa una falsa notizia a proposito del traffico dei clandestini cinesi. Il successo é grande, Perozzi è famoso, ma Serena e gli altri lo lasciano per andare a Parigi. Allora esce per un po' con Lara, che però é sempre fuori per lavoro. Preso dalla nostalgia, va a Parigi, dove ritrova Serena e i due si abbracciano. Alle loro spalle crolla la Torre Eiffel. Perozzi la guarda ma stavolta fa finta di niente.

Valutazione Pastorale

Giunto al secondo film (dopo "Bagnomaria"), Giorgio Panariello, comico di provenienza cabarettistica e televisiva, confeziona una storia graziosa e simpatica: il suo protagonista, Perozzi, é il prototipo dell'uomo sincero, fantasioso, un po' ingenuo, affascinato da grandi scenari e lunghi viaggi, ma in sostanza capace di essere se stesso solo nel variegato mondo della provincia. Proprio in questo ambito, Panariello riesce a dare prova del proprio trasformismo, assumendo maschere diverse, tutte derivate dal palcoscenico infinito di facce e atteggiamenti che si nasconde nelle pieghe di paesi e cittadine. Così il racconto diventa una sorta di carrellata bonaria e spiritosa, uno sguardo affettuoso lanciato su ambienti ben conosciuti, con un invito a sdrammatizzare i problemi, ridendoci sopra. Dal punto di vista pastorale, il film mostra garbo e misura, nelle situazioni, nei gesti, negli atteggiamenti: é da valutare come accettabile, e nell'insieme brillante. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. E' da proporre anche in occasione di rassegne sul cinema comico italiano di derivazione teatrale e televisiva.

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