AMBROGIO

Valutazione
Accettabile, realistico
Tematica
Donna
Genere
Commedia
Regia
Wilma Labate
Durata
90'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
AMBROGIO
Distribuzione
Istituto Luce, Italnoleggio Cinematografico
Soggetto e Sceneggiatura
Sandro Petraglia Wilma Labate, Sandro Petraglia
Musiche
Roberto Ciotti
Montaggio
Nino Baragli

Sogg.: Wilma Labate, Sandro Petraglia - Scenegg.: Sandro Petraglia - Fotogr. (normale/a colori): Mauro Marchetti, Beppe Maccari - Mus.: Roberto Ciotti - Montagg.: Nino Baragli - Dur.: 90' - Produz.: Giuseppe Giovannini.

Interpreti e ruoli

Francesca Antonelli (Anna Ambrogi), Roberto Citran (Leo), Marco Galli (Stefano), Fabio Poggiali (Gino Zani), Antonello Scarano (Nino), Enrico Brignani (Cicogna), Luciano Federico (Oreste), Anita Ekberg . (Clarice), Paolo Graziosi, Carlos Gomez

Soggetto

A Roma nel 1959, Anna Ambrogi, diciottenne ribelle, frequenta svogliatamente l'istituto magistrale, vive sola col padre Ulisse, ex marinaio, e spesso si allontana di casa per fare lunghe uscite con la barca di lui, essendo innamorata del mare, ed insofferente della vita borghese. Fa poi amicizia con Leo, capitano di lungo corso, e si entusiasma tanto ai suoi racconti, che decide di intraprendere la sua stessa carriera. Superata l'opposizione del padre, Anna va a studiare in un istituto nautico, dove dovrà fare più anni in uno, e si trova sola donna fra tanti giovani, i quali, dopo qualche difficoltà, l'accettano volentieri fra loro, perché è spontanea e simpatica, e le danno il soprannome di 'Ambrogio'. Presto Anna inizia una delicata storia d'amore con Gino Zani, col quale fa lunghe passeggiate in campagna, e un'amicizia con Stefano, appassionato lettore di Conrad, geloso per il lavoro che l'aspetta, in mezzo a tanti uomini. Anna, terminati brillantemente gli studi,cerca inutilmente un imbarco. Poi scoprendo che il padre ha da tempo una relazione con una donna, e anche un'altra casa con lei, sentendosi tradita, parte per Lisbona, con la speranza di trovare lavoro presso una ricca e matura armatrice, Clarice. Ma costei che è stata derubata di tutte le sue navi, è diventata povera, e può solo ospitarla e trattarla con affetto. A Lisbona, dove conosce Sante, un giovane italiano muto, Anna continua a cercare invano un imbarco, finchè una sera in uno squallido locale del porto, incontra il vecchio amico Leo, che non naviga più, sia perché ha una ginocchio malato, sia perché ha da poco sposato una cantante, dalla quale aspetta un figlio. Dopo aver trovato per la giovane un posto come secondo di bordo su una vecchia nave, diretta a Portorico, per incoraggiare Anna preoccupata perché deve partire senza di lui, Leo le ricorda il nomignolo di 'Ambrogio'. Costei, che ha ritrovato Stefano in mezzo all'equipaggio, partecipa, emozionata, alla manovra di uscita della 'sua' nave dal porto.

Valutazione Pastorale

Un film dignitoso che racconta la storia di una giovane sognatrice, Anna, la quale riesce a realizzare il suo desiderio di viaggiare (eccezionale per l'epoca), partendo veramente su di una nave, come secondo di bordo. Anche se si tratta solo di una vecchia imbarcazione, la tanto desiderata vita sul mare finalmente comincia per la giovane. La prima parte del film è discreta, mentre la seconda (da quando la ragazza si allontana dalla casa familiare) risulta di una lentezza esasperante. L'ambientazione è curata e precisa; l'interpretazione della protagonista, Francesca Antonelli, è discreta.

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