AMORI E RIPICCHE

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Matrimonio - coppia, Teatro
Genere
Commedia
Regia
Peter Yates
Durata
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Courtain call
Distribuzione
Italian International Film
Soggetto e Sceneggiatura
Todd Alcott

Orig.: Stati Uniti (1997) - Sogg. : tratto da un racconto di Andrew Karsch - Scenegg.: Todd Alcott - Fotogr. (Panoramica/ a colori) : Sven Nykvist - Mus. : Richard Hartley - Montagg. : Hughes Winborne - Dur. : 95' - Produz. : Andrew Karsch.

Interpreti e ruoli

James Spader (Stevenson Lowe), Polly Walker (Giulia), Michael Caine (Max Gale), Maggie Smith (Lily Marlowe), Sam Shepard (Will Dodge), Marcia Gay Harden (Michelle), Buck Henry, Frances Sternhagen

Soggetto

Stevenson Lowe é fidanzato ma non vuole ancora rinunciare alle gioie del celibato. Per mantenere una certa indipendenza dalla propria ragazza Giulia, decide di acquistare un appartamento per se stesso. Dopo alcune ricerche, ne trova uno affascinante e di notevole grandezza in città. Vi si trasferisce e pensa a come cominciare ad arredarlo. Ma, all'improvviso sente delle voci e poi vede delle presenze che vanno e vengono. Si tratta di Max Gale e di Lily Marlowe, una coppia di attori di teatro defunta da tempo e che molti anni prima ha abitato quelle stanze. Max e Lily, come fantasmi, appaiono e scompaiono, gettando nel panico lo stupito Stevenson. Max e Lily si erano frequentati sul palcoscenico, si erano innamorati e sposati, senza mai rinunciare a portare nella vita privata gli atteggiamenti della finzione: gelosie e ripicche da primedonne, lui ad affermare e negare di essere un eterno donnaiolo, lei a vantare grande fascino e conquiste fatali. Poi Max e Lily decidono di intervenire anche sulla situazione personale di Stevenson, e allora sono guai grossi. Equivoci a non finire si succedono nella casa. Stevenson riceve Michelle, la segretaria dell'ufficio dove lavora, Giulia li sorprende e va via irata. Ma Stevenson, incoraggiato dai suoi 'consiglieri', insiste e cerca di recuperare la situazione. Alla festa di capodanno, nel locale dove i due attori si erano conosciuti nel lontano 1927, tutti si ritrovano. Stevenson affronta il proprietario della casa editrice dove lavora, e si licenzia per un lavoro autonomo più gratificante. Va via, ma Giulia lo raggiunge e, dopo la mezzanotte, brindano insieme.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia degli equivoci raccontata secondo uno schema fisso ben oliato e scorrevole. Quello dei fantasmi che circolano per casa é un tema frequente nel cinema americano, una specie di piccolo 'sottogenere' nell'ambito della commedia brillante. Qui il racconto é certamente vacuo e prevedibile ma del tutto scoperto. Quello che il film può offrire é ben dichiarato, e le promesse sono mantenute: una storiella simpatica, aggraziata, con pochi voli di fantasia ma confezionata con una certa cura formale e affidata ad attori di sicura resa. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile e sicuramente semplice. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da recuperare, anche in visioni successive, come spettacolo piacevole e positivo.

Le altre valutazioni

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