AQUARIUS

Valutazione
Complesso, problematico *
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Musica, Politica-Società, Sessualità
Genere
Drammatico
Regia
kleber Mendonca Filho
Durata
146'
Anno di uscita
2016
Nazionalità
Brasile, Francia
Titolo Originale
Aquarius
Distribuzione
Teodora Film
Musiche
brani di autori vari
Montaggio
Eduardo Serrano

Orig:: Brasile/Francia (2016) - Sogg. e scenegg.: Kleber Mendonca Filho - Fotogr.(Panoramica/a colori): Pedro Sotero, Fabricio Tadeu - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Eduardo Serrano - Dur.: 146' - Produz.: Cinemascopio Producoes, SBS Productions, Globo Filmes - 69' FESTIVAL DI CANNES 2016 IN CONCORSO - PREMIO SIGNIS AL 38^ FESTIVAL INTERNATIONAL DEL NUEVO CINEMA LATINO AMERICANO L'AVANA 8/16 DICEMBRE 2016

Interpreti e ruoli

Sonia Braga (Clara), Maeve Jinkings (Ana Paula), Irandhir Santos (Roberval), Humberto Carrao (Diego), Zoraide Coleto (Ladjane), Fernando Teixeira (Geraldo), Buda Lira (Antonio), Paula De Renor (Fatima), Barbara Colen (Clara 1980), Pedro Queiroz (Tomas), Carla Ribas (Cleide), Germano Melo (Martin), Julia Bernat (Julia), Thaia Perez . (zia Lucia nel 1980)

Soggetto

Clara 65 anni, vedova, critico musicale in pensione, nata in una facoltosa famiglia di Recife in Brasile, è rimasta l'ultima residente dell'Acquario, un edificio a due piani molto particolare costruito anni prima, nel 1940. Ora una società vi ha messo gli occhi sopra e vuole realizzare un nuovo progetto edilizio. Ma Clara decide di non cedere alle offerte dei costruttori...

Valutazione Pastorale

Mendonca Filho (un giornalista passato al cinema) la prende alla larga: la prima mezz'ora serve come antefatto per raccontare Clara da giovane, la sua vita col marito e quella sentimentale. E anche per introdurre la sua passione per la musica, una scelta che diventa professione, forma di testimonianza di gusti e di preferenze estetiche. Da adulta Clara capisce ben presto di avere nei responsabili del progetto edilizio un (anzi) il 'nemico' da combattere. Così, mentre crescono gli ostacoli messi in campo da operai e ingegneri, Clara ha modo di esternare desideri e pulsioni in un rapporto occasionale nel quale non ha scrupolo nel parlare della propria operazione al seno di anni prima e anche di controbatte le obiezioni dei figli, ormai grandi. Intorno c'è il suo rifugiarsi negli amati dischi in vinile, segno di un piacere a lungo consumato e gradito. Nella sua lettura sociale e politica, "Acquario" esprime una chiarezza netta e immediata: è in ballo la difesa di un Brasile aggredito dal consumismo e dalla ricchezza a scapito di purezza e semplicità. A questa battaglia presta grinta e carattere d'acciaio, Sonia Braga, una Clara che non si rassegna a cedere ai prepotenti. E che indugia magari troppo su certe lungaggini narrative, momenti ripetuti e ribaditi in modo un po' eccessivo. Forse 140' è durata eccessiva, anche se il ritratto del Brasile resta bello e aderente alla frammentazione culturale che il Paese attraversa. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso e certamente problematico.

Utilizzazione

UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria per un pubblico mirato (cineforum e proposte d'essai)con proposte che necessitano attenzione e ampia riflessione.

Le altre valutazioni

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