ARDENA

Valutazione
Discutibile, Ambiguità
Tematica
Adolescenza, Anziani, Famiglia, Giovani
Genere
Commedia
Regia
Luca Barbareschi
Durata
107'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Medusa Film
Musiche
Peppino D'Agostino
Montaggio
Osvaldo Bargero

Sogg. e scenegg.: Luca Barbare-schi, Anna Samueli - Fotogr.: (scope / a colori) Stefano Morcaldo - Mus.: Peppino D'Agostino - Montagg.: Osvaldo Bargero - Dur.: 107'- Produz.: Casanova Entertainment

Interpreti e ruoli

Roberto Alinghieri (Cino), Isa Barbizza (Lea), Arnoldo Foà (Rosolino), Lucrezia Lante Della Rovere (Virginia), Aiace Tugnoli (Andrea), Luca Barbareschi (Saverio), Francesca Antonelli (Rosy), Giampiero Bianchi, Enrica Maria Modugno, Chiara Noschese, Pedro Sarubbi, Marco Sciacca Luga

Soggetto

Nell'estate del 1969, la famiglia di Andrea, 13 anni, lascia Milano per trascorrere le vacanze nel piccolo paese di Ardena, sulle colline che cir-condano un grande lago. Nella grande casa, oltre ai genitori di Andrea, ci sono due coppie di zii molto diverse tra loro, alcuni cugini, il nonno che non si rassegna ad invecchiare, la nonna che attraversa una delicata fase di rifles-sione sulla propria vita: scrive poesie, parla con gli alberi e, di nascosto, con il fantasma del suo primo amore, un cadetto morto in guerra. Andrea da un lato passa le giornate con suoi coetanei, con i quali fa le prime scoperte del-l'adolescenza, dall'altro assiste ai problemi che travagliano i "grandi", la mamma che ha un amante, il padre che gli dà lezioni di comportamento, la nonna che ha strane uscite, il nonno che insidia la cameriera. Intanto la tele-visione trasmette le immagini dell'atterraggio del primo uomo sulla Luna. Poi l'estate finisce e si deve fare ritorno a casa. Ma Andrea non è più lo stes-so.

Valutazione Pastorale

E' evidente che il film ha origini autobiografiche, e l'attore-regista Barbareschi cerca di mescolare nella storia fatti reali ed altri inventati per arrivare a creare un microcosmo dentro il quale si delinea il passaggio di un ragazzino dall'adolescenza all'età matura. Le intenzioni sono encomiabili e il ritratto è sicuramente sincero ma poco convincente. Dal punto di vista pastorale non mancano i personaggi positivi, Saverio, nonna Lea, il piccolo Andrea, ma ad essere assente è una fiducia di fondo in certi valori, che vengono solo sfiorati o affrontati in maniera molto epidermica. Troppo spesso sembra che tutti i componenti della famiglia si limitino a registrare l'evolversi degli eventi, quasi in maniera notarile, senza intervenire né in bene, né in male. Troppi argomenti vengono affrontati senza un ordine preciso, affastellati in un'ottica un po' minimalista, anche se qua e là affet-tuosa e partecipata. Utilizzazione: Il film può essere utilizzato in proiezione ordinaria con qual-che attenzione per i minori, anche se proprio uno di questi è protagonista. In altri contesti, si può fare ricorso al film per introdurre dibattiti su problemati-che riguardanti la famiglia, l'adolescenza, i rapporti genitori-figli, i giovani e gli anziani.

Le altre valutazioni

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