Astolfo

Valutazione
Brillante, Consigliabile, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Anziani, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia, Solidarietà
Genere
Commedia
Regia
Gianni Di Gregorio
Durata
97'
Anno di uscita
2022
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
Astolfo
Distribuzione
Lucky Red
Soggetto e Sceneggiatura
Gianni Di Gregorio, Pettenello
Fotografia
Maurizio Calvesi
Musiche
Ratchev & Carratello
Montaggio
Marco Spoletini
Produzione
BiBi Film con Rai Cinema

Interpreti e ruoli

Gianni Di Gregorio (Astolfo), Stefania Sandrelli (Stefania), Alfonso Santagata (Carlo), Alberto Testone (Oreste), Simone Colombari (Sindaco), Gigio Morra (Malagrotta), Biagio Forestieri . (Alberto), Mariagrazia Pompei (Serena), Francesca Ventura (Ottavia), Mauro Lamantia (Daniel)

Soggetto

Astolfo, professore in pensione, viene improvvisamente sfrattato dal suo vecchio appartamento. Non potendo permettersi di affittarne un altro decide di tornare ad Artena, il suo paese d’origine, al suo vecchio palazzo di famiglia. Le sorprese non mancheranno…

Valutazione Pastorale

Scritto (con Marco Pettenello), diretto e interpretato da Gianni Di Gregorio (Miglior regista esordiente ai David di Donatello nel 2009 con “Pranzo di ferragosto” e Miglior sceneggiatura per “Gomorra”), “Astolfo” è una favola romantica e buffa, presentata alla 17ᵃ Festa del Cinema di Roma e, dal 20 ottobre 2022, nelle sale. La storia. Astolfo è un mite e gentile professore in pensione. Sfrattato dal suo vecchio appartamento si ritrova a cercare una nuova casa. I costi, però, sono proibitivi e così Astolfo decide di tornare al suo paese d’origine, Artena, al suo vecchio palazzo di famiglia. Già perché Astolfo, di origini nobili, possiede un intero palazzo e parecchi terreni. In teoria. Nella realtà il palazzo è in sfacelo e per di più è occupato da due stravaganti abusivi, che Astolfo non si sogna minimante di cacciare, con i quali, anzi, costruisce un insolito sodalizio. Quanto ai terreni sono passati di mano da tempo e lo stesso sindaco, impiccione e truffaldino, ci ha costruito sopra la sua villa. Come se non bastasse, a complicare le cose ci sono anche un prete invadente e un cugino perdigiorno che ostenta una ricchezza che non possiede. Ma è proprio grazie a lui che Astolfo conosce Stefania, una vedova che il figlio vorrebbe chiudere nel ruolo di nonna al proprio esclusivo servizio e che invece ha ancora voglia di vivere, di mettersi in gioco. Tra i due nasce un tenero sentimento. Troveranno il coraggio di viverlo? “Astolfo” è una delicata ed elegante commedia, un inno alla vita, alla sua capacità di sorprenderci. Uno sguardo tenero, ma non edulcorato, sulla cosiddetta terza età, quando il tempo dell’innamoramento, di nuove possibilità, sembra essere tramontato per sempre. In un paesino arroccato su una collina, dove tutti si conoscono e dove “non succede mai niente” Astolfo, con la sua scalcinata Panda e i suoi modi da gentiluomo d’altri tempi, si rivela alla fine un combattente, come l’antenato che lo guarda dal grande ritratto nel salone, unico cimelio sopravvissuto al tempo e all’abbandono. Gianni Di Gregorio costruisce e interpreta in maniera eccellente un film a suo modo romantico, coinvolgente e divertente, coadiuvato da un gruppo di attori in perfetta sintonia: Stefania Sandrelli con la sua affascinante e solare Stefania; Alfonso Santagata, il fanfarone e inconcludente cugino Carlo; Alberto Testone, il simpatico e disarmante inquilino abusivo; Gigio Morra, cuoco per vocazione improvvisato factotum per necessità; Simone Colombani, il sindaco traffichino e respingente; Andrea Cosentino, l’enigmatico prete. “Astolfo” è un film consigliabile, brillante, adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni di dibattito.

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