Sogg.: Vincent Ward - Scenegg.: Louis Nowra - Fotogr.: (scope/a colori) Eduardo Serra - Mus.: Gabriel Yared - Montagg.: John Scott, George Akers - Dur.: 104' - Produz.: Tim Bevan, Vincent Ward
Interpreti e ruoli
Jason Scott Lee (Avik adulto), Anne Parillaud (Albertine adulta), Robert Joamie (Avik giovane), Annie Galipeau (Albertine giovane), Patrick Bergin (Walter Russell), Clotilde Courau (Rainee), Jeanne Moreau (suora Banville), John Cusak, Ben Mendelsohn, Jerry Snell, Jayko Pitseolak, Matt Holland, Rebecca Vevee, Josape Kopalee
Soggetto
nel 1930 l'ufficiale dell'aviazione inglese Walter Russell, giunto in un villaggio eschimese per fare rilevamenti, accortosi che il piccolo Avik ha la tubercolosi lo porta al sanatorio di Montreal, dove il ragazzo, che ha sangue bianco da parte di padre, un baleniere, fa amicizia con una ragazza, Albertine, figlia di un cercatore d'oro pellerossa e di una bianca. I due meticci sono inseparabili, con grande disappunto della severa insegnante, la suora Banville ed Avik giunge a sottrarre la radiografia dei polmoni dell' amichetta, che conserva gelosamente quando Albertine viene trasferita, con sua disperazione, ad Ottawa. Dopo molti anni, durante la Seconda Guerra Mondiale, ritrovato Walter, in Artico per una missione segreta per la RAF, Avik manda la radiografia ad Albertine, anch'essa arruolata come analista fotografica, tramite Walter. Giunto in Inghilterra, dopo essersi arruolato come bombardiere, Avik scopre con grande disappunto che Albertine si è innamorata di Walter. Tuttavia Albertine accetta di incontrarsi con Avik e, in un pittoresco appuntamento sul tetto della Albert Hall, i due scoprono di amarsi. Ma il loro amore viene interrotto dall'ultima missione straordinaria dell'aviatore eschimese: il terribile bombardamento su Dresda, dove viene abbattuto ma si salva paracadutandosi. Non rivedrà più Albertine, ma la figlia, nata dalla sua breve relazione con la donna, che viene a trovarlo vent'anni dopo per invitarlo al suo matrimonio. Ma Avik rifiuta: sempre più dipendente dall'alcool e preda dei suoi ricordi, finisce con la motoslitta su un blocco di ghiaccio galleggiante che affonda con lui, mentre sogna la figlia in abito bianco e l'amata Albertine che gli sorride.
Valutazione Pastorale
film dall'argomento di per se interessante, con questa curiosa figura di eschimese trasformato in cartografo e poi navigatore sui bombardieri della RAF. La parte più riuscita del film è indubbiamente quella iniziale, con l'arrivo di Walter nel villaggio, l'amicizia con il ragazzo, la figura della vecchia nonna, le scaramucce e gli innocenti giochi tra i due giovani al sanatorio. Il film comincia a dilungarsi sensibilmente con la trasformazione di Avik in un soldato britannico: tutta la vicenda sentimentale, con tanto di triangolo con l'amico-rivale Walter, è assai diluita e spesso noiosa. Di particolare validità alcune immagini, veramente belle, di voli notturni dei velivoli, come la suggestiva ricostruzione del bombardamento di Dresda. Il comportamento di Albertine e di Avik, come quello di Walter, che non esita a concupire la giovane non è accettabile, anche se è evidente che il tono del film non è certo quello scandalistico o pruriginoso, ma è soprattutto teso a evidenziare l'aspetto romantico e fuori del comune della storia.