BABE VA IN CITTA’

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Adolescenza, Bambini
Genere
Favolistico
Regia
George Miller
Durata
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Babe pig in the city
Distribuzione
United International Pictures

Orig. : Stati Uniti (1998) - Sogg.e scenegg.: George Miller, Judy Morris, Mark Lamprell - Fotogr. (Panoramica/ a colori) : Andrew Lesnie - Mus. : Nigel Westlake - Montagg. : Jay Friedkin, Margaret Sixel - Dur. : 96' - Produz. : George Miller, Doug Mitchell, Bill Miller.

Interpreti e ruoli

Magda Szubanski . (signora Esme Hoggett), James Cromwell (signor Hoggett), Mary Stein ( il fattore), Mickey Rooney (proprietaria dell'hotel Pulcilandia), (Fugly Floom), ( zio della proprietaria)

Soggetto

Concluse felicemente tutte le peripezie che lo hanno tenuto a lungo impegnato (quelle del precedente film), Babe fa un acclamato ritorno alla fattoria Hoggett. L'entusiasmo con cui Babe vuole stare al fianco del suo capo provoca un incidente che costringe il fattore Hoggett a letto con una ingessatura. I lavori nei campi si fermano e subito arrivano gli esattori della banca che esigono la riscossione del'ipoteca che grava sulla fattoria, pena il sequestro. L'unica speranza che rimane alla signora Hoggett per salvare la proprietà é quella di accettare l'offerta di esibire ad una fiera, in cambio di un lauto compenso, il maialino guardiano di pecore. Pur contrariato, Babe segue la decisione della sua padrona, insieme arrivano in città, ma qui le cose non vanno esattamente come previsto. L'esibizione alla fiera non avviene. Senza punti di riferimento, la signora Hoggett e Babe trovano alloggio in uno strano albergo, l' hotel Pulcilandia, dove l'unico ospite umano é Fugly Floom. Babe intanto fa amicizia con altri animaletti, che conosce dentro e fuori l'albergo: due cani di razza Border Collie, una scimmia cappuccina, un mastino napoletano, un bulldog, un gatto persiano blu, un ' oca Indian Runner, due pecore di razza Leicester, un orango, alcuni scimpanzé, alcuni topi canterini. Dopo varie peripezie, la signora Hoggett viene arrestata, e l' albergo deve essere chiuso. Gli animaletti, affamati, cercano di organizzare una difesa. I loro sforzi alla fine sono premiati. La signora Hoggett viene assolta e liberata, l' hotel Pulcilandia viene rilevato e ricostruito. Con i soldi ricavati Hoggett, ormai guarito, riesce a pagare i propri debiti. L'orango rimane alla fattoria, gli altri animaletti trovano sistemazione. Hoggett fa arrivare di nuovo l'acqua ai campi. Il lavoro riprende, e lui ringrazia Babe che, ancora una volta, ha salvato la situazione.

Valutazione Pastorale

Si tratta del 'seguito' delle avventure di Babe, iniziate nel 1995 con "Babe maialino coraggioso", film accolto con molto successo anche in Italia. In questo secondo appuntamento, Babe lascia la fattoria e si inoltra nella grande città, andando incontro a tutti i rischi e i pericoli che una tale situazione comporta. Il film mette a fianco attori veri (da notare la presenza della 'vecchia gloria' Mickey Rooney) e animaletti, ottenendo risultati piacevoli e simpatici. Particolarmente indovinata é la ricostruzione della città e di alcuni ambienti, tra cui spicca l'hotel Pulcilandia: vi prevale un gusto cromatico denso di calore e una interessante ricerca di atmosfere dai sapori sospesi tra passato e presente. L'animazione di Babe mantiene toni sempre scherzosi, al pari della presenza degli altri animaletti. Il film, in sostanza, é semplice ma non banale e, dal punto di vista pastorale, é da valutare come positivo. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in altre occasioni, come proposta per bambini e adolescenti.

Le altre valutazioni

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