BALLE SPAZIALI 2 – LA VENDETTA

Valutazione
Inconsistente, Banalità
Tematica
Genere
Farsesco
Regia
David Odell
Durata
92'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
MARTIANS GO HOME
Distribuzione
Life International
Soggetto e Sceneggiatura
Charles Haas tratto dal romanzo "Martians go home" di Fredric Brown
Musiche
Allan Zavod
Montaggio
Mikathryn Campbell

Sogg.: tratto dal romanzo "Martians go home" di Fredric Brown - Scenegg.: Charles Haas - Fotogr.: (normale/a colori) Peter Deming - Mus.: Allan Zavod - Montagg.: Mikathryn Campbell - Dur.: 92' - Produz.: Martians Inc

Interpreti e ruoli

Randy Quaid (Mark Devereaux), Margareth Colin (Saga Brody), Anita Morris (Jane Buchanam), Barry Sobel, Vic Dunlop, John Philbin, Ronny Cox, Timothy Stack

Soggetto

Mark Devereaux, un musicista, che compone, con poca soddisfazione, musiche per film della televisione, e vive con la moglie Sara a Hollywood, sempre sperando in un grosso successo, che forse gli potrà venire da un'importante produzione di prossimo allestimento. Sara, invece, lavora alla radio, dove, come presentatrice, fra l'altro collabora con la pseudo dottoressa Jane, abile truffatrice, che spaccia con sussiego consigli di tipo psicanalitico. Mentre Mark sta componendo un nuovo pezzo (aiutandosi con qualche plagio di autori famosi), per caso la sua musica viene erroneamente trasmessa nello spazio, via satellite, e captata da un gruppo di marziani, che ne rimangono affascinati, e perciò piombano sulla terra in gran numero. È una pacifica invasione, ma porta notevoli conseguenze, perché arrivano ovunque strani esseri verdi, dall'aspetto quasi umano, che sono pacifici, appaiono e scompaiono a loro piacimento, e s'introducono dappertutto, perfino nella camera da letto di Mark e Sara, che vorrebbero guardare durante i loro rapporti amorosi. Questi esseri sanno tutto sui pensieri e i sentimenti degli umani e sono sempre onesti e sinceri, perciò la loro presenza sconvolge gli uomini, abituati invece a mentire, a truffare, a rubare. L'America è in subbuglio, lo stesso presidente degli Stati Uniti parla in televisione dei marziani, e Mark viene arrestato e inquisito dalle autorità, che lo accusano d'essere complice degli sgraditi invasori; perciò lui deve fingersi pazzo, per evitare il peggio. Durante questi interrogatori, Mark però comprende che ad attirare i marziani sulla terra è stato quel motivo da lui composto e trasmesso dalla radio, e che, perciò, per farli ripartire occorrerebbe suonarlo all'indietro. Mentre intanto la dottoressa Jane è smascherata e cacciata dal lavoro, e tornerà a fare la chiromante, Mark, riacquistata la libertà, riesce a ricordare le note di quel famoso motivo e a suonarlo all'indietro, facendolo (con l'aiuto di Sara) trasmettere da centinaia di stazioni radio. Subito tutti i marziani invasori, spariscono dalla terra. Gli uomini, perciò, possono finalmente tornare a mentire e a rubare, come fanno sempre, e con soddisfazione. Però Mark, abbandonato il suo insoddisfacente lavoro per i film televisivi, torna a suonare vera musica jazz, formando di nuovo il suo quartetto con gli amici di un tempo.

Valutazione Pastorale

questo film farsesco, inconsistente, sia a livello narrativo che di immagini, non approfondisce affatto il tema del confronto fra i sinceri e onesti marziani e gli uomini corrotti, che potrebbe essere interessante, ma si limita a tirare avanti stancamente e senza brio una insulsa vicenda, nella quale i personaggi non sono ben delineati, e non danno interesse alla storia. L'insieme risulta deludente, noioso e spesso veramente irritante per lo spettatore.

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