Orig.: Belgio/Olanda (2007) - Sogg. e scenegg.: Nic Balthazar - Fotogr.(Panoramica/a colori): Lou Berghmans - Mus.: Praga Khan - Montagg.: Philippe Ravoet - Dur.: 90' - Produz.: Peter Bouckaert, Erwin Provoost.
Interpreti e ruoli
Greg Timmermans (Ben), Laura Verlinden (Scarlite), Marijke Pinoy (madre di Ben), Pol Gossen (padre di Ben), Titus De Voogdt (Bogaert), Maarten Claeyssens (Desmet), Jacob Beks (insegnante), Peter De Graef (psichiatra), Ron Cornet . (direttore)
Soggetto
Ben è un diciassettenne come molti altri, ma affetto da una leggera forma di autismo. Ogni mattina, davanti allo specchio, si scopre incapace di mostrare i proprio sentimenti e si sente quasi obbligato a ridere con gli altri. Vittima a scuola delle vessazioni dei compagni di classe, Ben trova rifugio nel mondo virtuale dei giochi al computer: qui può essere un supereroe e vivere una vita diversa. Così, con l'affetto dei genitori e con l'aiuto di un'amica inaspettata, Ben prova a inventare per sé un'esistenza più giusta.
Valutazione Pastorale
Ben diventa il prototipo di quei tanti giovani disadattati che faticano a rapportarsi serenamente con la quotidianità e trovano intorno a loro poco appoggio. Il computer e i giochi virtuali rappresentano la modernità: con quella doppia faccia che da un lato é rifugio e consolazione, dall'altra può essere rapida illusione. Ne esce un ritratto bruciante e nervoso, improntato a quello stile da videoclip che ben corrisponde ai gusti indotti dai nuovi media. Esordio di Nick Balthazar, il lavoro si segnala per vivacità narrativa e per la capacità di arrivare ad un esemplare punto di incontro tra psicologia del protagonista, ambiente e sfondi onirici. Dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in successive occasioni come avvio alla riflessione su temi quali handicap, famiglia, bullismo, nuove tecnologie.