Orig.: Spagna (1995) - Sogg. e scenegg.: Joaquin Oristrell, Naomi Wise, Juan Luis Iborra, Manuel Gomez Pereira - Fotogr.(Scope/ a colori): Juan Amoros - Mus.: Bernardo Bonezzi - Montagg.: Guillermo Represa - Dur.: 110' - Produz.: Cesar Benitez, Joaquin Oristrell, Manuel Gomez Pereira per Boca a Boca Producciones, Star Line Productions.
Interpreti e ruoli
Javier Bardem (Victor Ventura), Aitana Sanchez-Gijon (Amanda), Josep Maria Flotats (Ricardo), Maria Barranco (Angela), Myriam Mezierès, Jordi Bosch, Très Hanley, Sam Mackenzie, Kiti Manver, Fernando Guillen Cuervo, Asuncion Balaguer.
Soggetto
A Madrid Victor Ventura vuole fare l'attore. Un primo provino con una produzione americana va male. Victor é scoraggiato, ma Angela, la sua agente, gli dice di insistere e di aspettare ancora un mese. Lui é senza lavoro,e, per pagarsi l'affitto di casa, accetta un impiego presso una hot-line. Qui risponde a tante telefonate, tra cui quella di un certo Bill,col quale avvia conversazioni sempre più intime e private. Lo chiama poi una certa Amanda: con lei ottiene un appuntamento, ma poi al momento opportuno la ragazza scappa via. In realtà Victor sta entrando in un gioco di cerchi sempre più concentrici, nei quali risulta difficile districarsi. Viene fuori che Bill é il marito di Amanda, che andava con Victor per vendicarsi. Bill e Victor vanno insieme in un appartamento per un incontro ravvicinato, ma qui arrivano altre persone che portano mimacce con la pistola. Ma poi Amanda si rivela un atruffatrice, non era la moglie di Bill. Intanto Victor, spinto da Angela, cerca di ottenere la parte nel film. Tutti i personaggi si ritrovano alla fine nel locale "Boca a boca", dove lavora Amanda. Victor era stato minacciato di morte. Il killer confessa, e il colpevole viene smascherato: é David, collega chirurgo e nemico di Bill. Victor ottiene la parte. Forse arriverà anche il successo.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una commedia spagnola, che vorrebbe riciclare quasi tutti gli stereotipi del genere secondo i moduli americani,ma filtrati dalla più deteriore e insulsa ottica europea. In realtà tutto si risolve in un guazzabuglio indistinto, dove entra tutto e il contrario di tutto, sempre all'insegna del doppio senso, del travestimento, di un erotismo superficiale che vorrebbe far ridere ma alla fine diventa stucchevole, procura noia e molti sbadigli. Le situazioni procedono all'insegna del 'tutto è possibile' e di totale assenza di senso di misura. Dal punto di vista pastorale, il film propone una storia artificiosa e snobistica, che é da valutare inaccettabile, e squallida lungo tutto lo svolgimento. UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione del film é da escludere sia in programmazione ordinaria che in altre circostanze.