Orig.: Brasile/Stati Uniti (1999) - Sogg.: tratto dal racconto "La senorita Simpson" di Sergio Sant'Anna - Scenegg.: Alexandre Machado e Fernanda Young - Fotogr.(Scope/a colori): Pascal Rabaud - Mus.: Eumir Deodato - Montagg.: Ray Hubley - Dur.: 95' - Produz.: Lucy Barreto.
Interpreti e ruoli
Amy Irving (Mary Ann), Antonio Fagundes (Pedro Paulo), Alexandre Borges (Acacio), Debora Bloch (Tania), Drica Moraes (Nadine), Giovanna Antonelli (Sharon), Alberto De Mendoza (Juan), Stephen Tobolowski (Trevor)
Soggetto
A Rio de Janeiro, Pedro Paulo, elegante e affermato avvocato, cerca di ricomporre senza successo il proprio matrimonio con Tania. Poco dopo conosce Mary Ann, un'americana che insegna inglese in una scuola per adulti, se ne invaghisce, comincia a partecipare alle lezioni. Intanto è impegnato a difendere il padre nella causa in cui é in gioco il negozio di sartoria di lui, ma le cose vanno male, per il vecchio il dolore é troppo grosso e di lì a poco muore d'infarto. Nadine, amica di Tania,ha una corrispondenza sentimentale per posta elettronica a New York con un certo Gary, che dice di essere un artista. Un giorno Pedro Paulo va all'aeroporto a prendere Trevor, un cliente in arrivo dagli Stati Uniti. Anche Nadine é lì, perché arriva il suo Gary. Trevor e Gary sono in realtà la stessa persona. Nello studio di Pedro Paulo il famoso calciatore Acacio, in procinto di traferirsi ad una squadra inglese, vorrebbe discutere con l'avvocato del proprio contratto, ma lui non c'é e allora ne approfitta Sharon, una praticante, che conquista subito il calciatore e diventa sua procuratrice. Le lezioni di inglese sono terminate e Mary Ann decide di tornare negli Stati Uniti. All'aeroporto arriva di corsa Pedro Paulo, e poi ci sono Acacio e Sharon, Nadine e Trevor. La prima coppia parte per Londra, la seconda per New York. Pedro Paulo bacia Mary che per il momento non parte più.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una storiella dai toni leggeri e briosi, che vorrebbe porsi nella scia della commedia sentimentale leggera, nella quale i problemi del cuore sono risolti con un sorriso, uno sguardo, un sospiro dolce/amaro. Non c'è dubbio che lo sfondo del panorama di Rio de Janeiro, per certi versi cartolinesco ma per altri autenticamente bello, diventi quasi il primo protagonista del racconto: un palcoscenico sul quale va in onda l'eterna commedia dgli affetti, delle coppie che si rincorrono, si lasciano, si riprendono. Il tutto accompagnato dai cadenzati ritmi musicali (la 'bossa nova' appunto) di Tom Jobim. Se è vero che qua e là si affaccia qualche piccolo argomento interessante (l'inglese come lingua 'invadente'; le relazioni via Internet; il calciatore ricco ma sprovveduto), bisogna anche considerare che le situazioni proposte procedono all'insegna di una leggerezza che in molti passaggi diventa normalità e quasi indifferenza: un modo fin troppo sbrigativo di osservare la vita di coppia. Nel complesso quindi, dal punto di vista pastorale, la valutazione più corretta é quella del discutibile, segnalando appunto le scabrosità di alcuni passaggi. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei minori. Da recuperare come opera di un regista brasiliano sul Brasile di fine Millennio.
