BOXE

Valutazione
Discutibile, Violenze
Tematica
Sport
Genere
Drammatico
Regia
David Drury
Durata
91'
Anno di uscita
1989
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
SPLIT DECISION
Distribuzione
Columbia Tri Star Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
David Fallon e Scenegg.: David Fallon
Musiche
Basil Poledouris
Montaggio
John W. Wheeler, Jeff Freeman

Sogg.: e Scenegg.: David Fallon - Fotogr.: (normale/a colori) Timothy Sunstedt - Mus.: Basil Poledouris - Montagg.: John W. Wheeler, Jeff Freeman - Dur.: 91' - Produz.: Wizan Film Properties INC

Interpreti e ruoli

Graig Sheffer (Eddie Mc Guinn), Jeff Faney (Ray Mc Guinn), Jennifer Beals (Barbara Uribe), John Mc Liam (Pop Mc Guinn), Gene Hackman (Dan Mc Guinn), Carmine Caridi (Lou Rubia), Eddie Velez (Julian "Snake" Pedroza), James Tolkan

Soggetto

nella famiglia dei Mc Guinn, nonno Pop, il padre Dan e di lui figli Ray e Eddie, sono stati e sono tutti dei boxeur. Ray se ne è andato di casa come professionista con l'aiuto del manager Lou Rubia, mentre il fratello si allena fra i dilettanti con ottime soddisfazioni e vittorie ed è già in squadra per le Olimpiadi, dove tutti gli pronosticano la medaglia d'oro per i pesi medi. Ray attraversa un periodo difficile: deve battersi contro Pedroza un campione fortissimo e Lou lo forza ad accettare di perdere in quanto deciso da alcuni individui capeggiati da un losco boss (Pistone). Disgustato, il giovanotto si sfoga contro il fratello; poi una sera viene prelevato e torturato dal furente Pedroza, in combutta con Pistone, e poi scaraventato giù da una finestra. Rudy uno della cerchia di Eddie, malgrado il buio, ha visto il volo mortale di Ray e ne parla all'amico, che irrompe nella palestra dove si trova il criminale, ma all'ultimo momento spara ad uno specchio e non al pugile. Vuole umiliarlo e batterlo con i propri pugni. Il rischio è grosso: lo stesso padre lo sconsiglia, Eddie si rivolge a Lou (che ha assistito al supplizio inferto a Ray, ma non ne ha condiviso gli eccessi), lo elegge suo manager e gli chiede di organizzare un match con Pedroza, ritirandosi dalla squadra olimpica e dichiarando che, quale che sia l'esito della sfida, rinuncerà per sempre alla boxe. Il match è violento e drammatico e Pedroza è arrogante e commette vari illeciti per innervosire e stancare l'avversario: ma Eddie, assistito dal padre e dal nonno, vince in uno degli ultimi round, vendicando così il fratello, mentre la Polizia, cui Rudy si è deciso a denunciare il colpevole arresta sul ring l'assassino.

Valutazione Pastorale

molti sono stati i film sulla boxe, sui campioni, sulle mene truffaldine e sugli incontri truccati. Questo di David Drury non aggiunge nulla: non è che sia intrinsecamente tutto mal fatto, specie nella prima parte, ma poi cala in maniera vistosa e finisce anche con tediare. È probabile che per chi di boxe sia esperto ci sia molto su che ridire e che il match conclusivo faccia pensare più ad una scazzottata di basso profilo, che ad un incontro basato su regole precise. Certi dettagli sono plateali e rozzi, altri goffi e risibili (vedasi l'ossessionante bisticcio tra il nonno e il padre di Eddie, i quali nell'angolo, tra un round e l'altro e nella frastornante atmosfera che li circonda, fanno affannosi discorsi sul metodo, suggerendo all'ansimante congiunto tattiche e colpi per i tre minuti successivi). D'altro canto, tutto è prevedibile e scontato sul piano dello sport, degli intrallazzi retrostanti e della vendetta. Nel ruolo del padre Dan Mc Guinn figura un Gene Hackmann poco convinto.

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