BRIGHT STAR

Valutazione
Consigliabile, poetico
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Malattia, Solidarietà-Amore, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Jane Campion
Durata
119'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Australia, Francia, Gran Bretagna
Distribuzione
01 Distribution
Musiche
Mark Bradshaw
Montaggio
Alexandre de Franceschi

Orig.: Australia, Gran Bretagna, Francia (2009) - Sogg. e scenegg.: Jane Campion - Fotogr.(Panoramica/a colori): Greig Fraser - Mus.: Mark Bradshaw - Montagg.: Alexandre de Franceschi - Dur.: 119' - Produz.: Jane Campion, Jan Chapman, Caroline Hewitt.

Interpreti e ruoli

Abbie Cornish (Frances 'Fanny' Brawne), Ben Whishaw (John Keats), Kerry Fox (sig.ra Brawne), Paul Schneider . (Charles Armitage Brown), Thomas Sangster (Samuel Brawne), Antonia Campbell Hughes (Abigail 'Abby' O'Donaghue), Gerard Monaco (Charles Diike), Samuel Roukin (John Reynolds)

Soggetto

Londra 1818. Tra il poeta John Keats, 23enne, e la giovanissima Fanny Browne, studentessa di moda, nasce una storia d'amore che col tempo diventa sempre più forte e intensa. Keats però é malato. Tre anni dopo si reca a Roma nella speranza di migliorare a contatto con un clima più mite. Di li a poco però muore.

Valutazione Pastorale

Non é un film su John Keats ma semmai su di lei, sulla giovane Fanny, destinata a soffrire per amore. Scegliendo questa storia, peraltro vera e documentata, la Campion evita la trappola del taglio romantico fine a se stesso a favore di un approccio più sfaccettato. Fanny conduce il gioco doloroso dei sentimenti, ora con discrezione ora con una insistente presenza al limiti del fastidioso. All'epilogo racchiuso nei palpiti della malattia inguaribile, Fanny arriva attraverso una scansione puntigliosa della passione d'amore, consumata negli angoli di una infelicità gridata ma non urlata. Il merito maggiore della Campion è il disegno di un pentagramma psicologico del tutto moderno, lontano da orpelli ottocenteschi eppure ben calato nei colori e nelle luci di quel secolo. Un romanticismo perenne e non storico. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile e certamente poetico.

Utilizzazione

Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta di bella qualità (interpretazione, musiche, fotografia...) nei rapporti tra cinema, poesia, romanticismo. Qualche attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di DVD e altri supporti.

Le altre valutazioni

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