BUONA FORTUNA, MR. STONE

Valutazione
Inaccettabile, Amorale
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Paul Mazursky
Durata
102'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THE PICKLE
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Paul Mazursky
Musiche
Michel Legrand
Montaggio
Stuart Pappe

Sogg. e Scenegg.: Paul Mazursky - Fotogr.: (normale/a colori) Fred Murphy - Mus.: Michel Legrand - Montagg.: Stuart Pappe - Dur.: 102' - Produz.: Paul Mazursky

Interpreti e ruoli

Danny Aiello (Harry Stone), Dyan Cannon (Ellen Stone), Clotilde Courau (Françoise), Shelley Winters (Yetta), Barry Miller (Ronnie Liebowitz), Jerry Stiller (Phil Hirsch), Chris Penn (Gregory Stone), Ally Sheedy, Little Richard, Jodi Long, Rebecca Miller, Rita Karin

Soggetto

dalla Provenza, dove vive e dirige film di successo, rientra negli Stati Uniti il regista americano Harry Stone: a New York vi sarà in anteprima il film "Il cetriolo" commercialissimo, del cui successo produttore, distributore, familiari ed ammiratori sono sicuri, ma circa il quale Stone nutre innumerevoli dubbi. Si tratta in realtà di una storia sballata: quella di un gruppetto di coltivatori agricoli americani che, occupandosi di cetrioli, se ne sono ritrovato nei campi uno cresciuto incessantemente, tanto da farne una specie di aeronave, la quale viene spedita nelle galassie a far propaganda alle diete vegetariane. Tutti adulano il regista, ricordandogli i suoi precedenti e magnifici lavori: la ex-moglie Ellen; la figlia Kerrin (con bambina); l'anziana madre Yetta, che vive in una casa di riposo; la seconda moglie Françoise (pressoché un'adolescente di fronte al maturo Harry). Il regista, angosciato come non mai per l'anteprima, gira irrequieto per New York; si reca nel quartiere povero dove ha trascorso l'infanzia; cerca spesso, ma invano, tracce e luoghi ormai scomparsi; rivede, dopo anni, suo figlio Gregory arrivato a New York per il grande spettacolo. Ma Stone ha paura: odia e disprezza quel soggetto e quel film, diventato un inno ai cetrioli: alla sua età teme un fallimento. Meditando il suicidio, ingurgita delle pasticche e lascia registrato un affettuoso messaggio a tutti coloro che lo hanno amato, parenti e fan di ogni specie. Invece è stato un giudice troppo severo ed un cattivo profeta: una telefonata lo informa infatti che "Il cetriolo" ha ottenuto un successo clamoroso. Allora espelle le compresse micidiali, si precipita verso l'uscita del cinema e preannuncia che ha appena messo in cantiere il prossimo film che sarà in bianco e nero (come quando lui era ragazzo), si svolgerà tutto nella vecchia New York e interesserà la gente agli eventi di una stagione passata, ma sempre affascinante.

Valutazione Pastorale

modesta e affannosa commedia simbolo di scioccherie e vuotaggine, una girandola di personaggi mediocri, per un film che merita solo l'aggettivo di insulso (messo a parte che è pure di sciatta confezione). Purtroppo, in Harry Stone, che arranca tra ricordi infantili e superficialità (sue e degli altri cosiddetti adulti), si produce Danny Aiello, attore noto per simpatia e venature comiche, il quale fa di tutto per essere considerato con indulgenza. Ma l'indulgenza qui non è tollerabile: troppa gente fatua o citrulla, che vive alla carlona e banalmente, troppa superficialità nel pensare e nell'agire e nessun valore valido, neppure un filamento. Accettare la nullità del tutto sotto il pretesto che si tratta solo di un divertimento, equivarrebbe a dare al film una caratura che non esiste ed una legittimazione che sarebbe un falso.

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