CAPODANNO A NEW YORK

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Solidarietà-Amore
Genere
Commedia
Regia
Garry Marshall
Durata
118'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
New Year's Eve
Distribuzione
Warner Bros
Musiche
John Debney
Montaggio
Michael Tronick

Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg. e scenegg.: Katherine Fugate - Fotogr.(Panoramica/a colori): Charles Minsky - Mus.: John Debney - Montagg.: Michael Tronick - Dur.: 118' - Produz.: Richard Brener, Toby Emmerich, Josie Rosen.

Interpreti e ruoli

Halle Berry (infermiera Aimee), Robert De Niro (Stan Harris), Alyssa Milano (infermiera Mindy), Hilary Swank (Claire Morgan), Ludacris (Brendan), Hector Elizondo (Kominsky), Kathleen Marshall . (Charlotte), Jessica Biel (Tess Byrne), Til Schweiger (James Schwab), Sarah Paulson (Grace Schwab), Seth Meyers (Griffin Byrne), Carla Gugino (dott.ssa Morriset), Sarah Jessica Parker (Kim), Abigail Breslin (Hailey), Jake T. Austin (Seth), Ashton Kutcher (Randy), Lea Michele (Elise), Katherine Heigl (Laura Carrington), Jon Bon Jovi. (Jensen), Sofia Vergara (Ava), Josh Duhamel (Sam Ahern), Cherry Jones (Maude Ahern), Zac Efron (Paul), Michelle Pfeiffer (Ingrid)

Soggetto

A New York la grande sfera che, secondo tradizione, deve calare su Times Square in coincidenza con l'arrivo del nuovo anno, è guasta e bisogna provvedere al più presto, con grande preocupazione di Claire, la responsabile dell'operazione. Intanto Jensen, il cantante che si deve esibire, ha qualche problema con la cuoca Laura, da lui lasciata un anno prima; Elise, una corista, è bloccata in ascensore; Kim nega alla figlia adolescente Hailey il permesso di andare in piazza con gli amici; in ospedale Stan capisce di vivere in solitudine gli ultimi istanti di vita; in un reparto maternità due donne stanno per partorire e i mariti si accapigliano perchè per il primo nato del 2012 c'è un premio di 25mila dollari; la matura Ingrid si licenzia e, essendo sola, accetta di aspettare la mezzanotte insieme al giovane fattorino Paul; Sam arriva in tempo per la festa della famiglia e per ricordare il padre, fondatore dell'azienda.

Valutazione Pastorale

Le premesse erano incoraggianti: tante storie, svarianti attraverso mille sfumature, da far convergere tutte nel momento lungamente atteso della sfera che cala a Times Square e saluta l'arrivo dell'anno nuovo. A interpretarle c'è un nutritissimo gruppo di attori di primo piano (divi?), nessuno protagonista ma ciascuno pronto a scrivere un tassello di un affresco ampio, a trasmettere quello che succede quando si scatenano i lustrini della festa. Marshall gioca la carta del copione corale, dell'unità di luogo e di azione, per disegnare un ventaglio di varia umanità, dove c'è posto per gioia, dolore, delusioni, rimpianti, voglia di ricominciare, amori vecchi e affetti nuovi, solitudine, amicizia, e via elencando. Ma le premesse non sono mantenute, la regia è oltremodo trasandata, il tono vira nel melò annacquato, la conclusione è affidata ad una stinta riflessione sull'importanza per tutti dell'amore. Una ronde tradizionale e altamente commerciale per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e del tutto semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come prodotto con un cast di alto livello impegnato in una storia di facile fruizione.

Le altre valutazioni

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