Orig.: Stati Uniti (2OO4) - Sogg.: Theresa Redel, John Brancato, Michael Ferris tratto dai personaggi creati da Bob Kane - Scenegg.: John Brancato, Michael Ferris, John Rogers - Fotogr.(Scope/a colori): Thierry Arbogast - Mus.: Klaus Badelt - Montagg.: Sylvie Landra - Dur.: 100' - Produz.: Denise Di Novi, Edward L. Mc Donnell.
Interpreti e ruoli
Halle Berry (Patience Philips/ Catwoman), Sharon Stone (Laurel Hedare), Lambert Wilson (George Hedare), Benjamin Bratt (Tom Lone), Alex Borstein (Sally), Frances Conroy (Ophelia Powers), Byron Mann (Wesley), Frances McDormand
Soggetto
Patience Philips lavora come designer presso la Hedare Beauty, importante società di prodotti cosmetici con a capo il severo George Hedare e sua moglie Laurel, ex top model. Un giorno, fortuitamente, Patience viene a conoscenza del fatto che il nuovo prodotto contro l'invecchiamento che sta per essere lanciato sul mercato ha effetti nocivi per la pelle. Accortisi della sua presenza, alcuni sicari cominciano a darle la caccia. Mentre scappa, si ritrova in un luogo selvaggio popolato di gatti. Di lì a poco, la sua seconda natura di gatto esplode, e la remissiva Patience diventa l'agile Catwoman. Passando da uno stato all'altro e dovendo tenere a bada anche il detective Tom Lone, che guida le indagini e corteggia Patience, la ragazza riesce a risalire alle responsabilità di George e a neutralizzare lui e la moglie in un serrato scontro finale. Ora Patience riprenderà la vita di sempre, ma intanto Catwoman vola sui tetti in cerca di nuove avventure.
Valutazione Pastorale
Dopo Superman e Spiderman, é il momento di una donna a proporsi nel passaggio dal fumetto al grande schermo e con un personaggio dalla 'doppia vita': quella quotidiana in prevalenza grigia e piena di delusioni; quella 'nuova' dove la stessa persona si prende le opportune rivincite e allo stesso tempo fa giustizia di alcuni malviventi. Affidato alla magnetica presenza di Halle Berry, il doppio ruolo "Patience/Catwoman" conteneva le premesse per una storia coinvolgente. Putroppo si è rivelata sbagliata la scelta del regista. Il maldestro francese Pitof impone un taglio tutto scatti e nevrosi da pseudo cinema 'autore all'europea e affossa qualunque possibilità di ironia e di divertimento. Così il racconto va avanti a fatica senza particolari scatti o passaggi da ricordare. Catwoman non diventa un eroina e forse non ci sarà un seguito. Buone intenzioni rimaste tutte a metà. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, con riserve per qualche crudezza sopratutto nella parte finale. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Qualche attenzione per i minori è da tenere in vista di passaggi televisivi e di uso di VHS e DVD.