Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: Larry Cohen - Scenegg.: Chris Morgan - Fotogr.(Scope/a colori): Gary Capo - Mus.: John Ottman - Montagg.: Eric A. Sears - Dur.: 94' - Produz.: Dean Devlin, Lauren Lloyd.
Interpreti e ruoli
Kim Basinger (Jessica Martin), Chris Evans (Ryan), Jason Statham (Ethan), Eric Christian Olsen (Chad), William H.Macy (Mooney), Noah Emmerich (Jack Tanner), Eric Etebari (Dmitri), Jessica Biel (Chloe), Chantille Boudousque (amica di Chloe), Caroline Aaron (Marilyn Mooney), Richard Burgi . (Craig)
Soggetto
Senza motivo apparente, Jessica viene rapita da cinque violenti individui che la chiudono in un capannone. Rimettendo in sesto i resti di un apparecchio telefonico fatto a pezzi, Jessica avvia una comunicazione a caso. Dall'altra parte risponde il giovane Chris che, dopo qualche inevitabile incertezza, raccoglie il grido di aiuto della donna. Seguendo le sue indicazioni, e senza poter mai riattaccare, corre a scuola all'uscita del figlioletto di lei ma non può impedire che venga a sua volta sequestrato. Chris allora va alla polizia, parla con il sergente Mooney che sul momento gli presta poca attenzione. Solo più tardi Mooney si reca a casa di Jessica, dove trova una donna che dice di essere lei, e capisce che qualcosa sta andando storto. Preso di mira, Mooney si difende e uccide la finta Jessica, che risulta essere un poliziotto. Il disegno a poco a poco si svela. Il gruppo che ha perso di mira Jessica è composto da esponenti della polizia locale decisi a recuperare una telecamera con un nastro dove li si vede infierire su alcuni spacciatori e ucciderli a sangue freddo. Il tutto ripreso occasionalmente dal marito di Jessica. Grazie al coraggio di Mooney e di Chris, i corrotti vengono arrestati e per la famiglia Martin l'incubo finisce.
Valutazione Pastorale
E' quello che una volta si chiamava "B-movie", ossia un prodotto di genere, di seconda fascia ma comunque di dignitosa e impeccabile realizzazione. Thriller dunque, ma anche azione, un po' di suspence prima di capire i motivi di tutta quella agitazione, inseguimenti, scontri, crudezze varie mai esagerate e funzionali alla svolgimento della vicenda. Ne deriva un racconto senza particolari pregi ma che si fa seguire e riporta in primo piano Kim Basinger, giusta nelle ansie e nelle angoscie della mamma impaurita. Psicologie epidermiche ma ritmo azzeccato per un film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e senz'altro semplice. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria come prodotto commerciale ben confezionato e da consumare senza troppo impegno.