CHE PASTICCIO, BRIDGET JONES !

Valutazione
Accettabile-riserve, superficialità
Tematica
Donna, Lavoro, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Beeban Kidron
Durata
108'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Bridget Jones: the Edge of Reason
Distribuzione
United International Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Andrew Davies, Helen Fielding, Richard Curtis, Adam Brooks tratto dal romanzo "Bridget Jones : the Edge of Reason" di Helen Fielding
Musiche
Harry Gregson Williams
Montaggio
Greg Hayden

Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: tratto dal romanzo "Bridget Jones : the Edge of Reason" di Helen Fielding - Scenegg.: Andrew Davies, Helen Fielding, Richard Curtis, Adam Brooks - Fotogr.(Scope/a colori): Adrian Biddle - Mus.: Harry Gregson Williams - Montagg.: Greg Hayden - Dur.: 108' - Produz.: Tim Bevan, Eric Fellner, Jonathan Cavendish.

Interpreti e ruoli

Renee Zellweger (Bridget Jones), Hugh Grant (Daniel Cleaver), Colin Firth (Mark Darcy), Jacinda Barrett (Rebecca), Jim Broadbent (papà di Bridget), Gemma Jones (mamma di Bridget), Sally Phillips (Shazzer), Shirley Henderson (Jude), James Callis (Tom), Jessica Stevenson (Robyn), Neil Pearson (Richard Finch)

Soggetto

Ormai da sei settimane Bridget Jones, londinese sopra la trentina da sempre single, é fidanzata con l'avvocato Mark Darcy, invidiata da tutte le amiche. Bridget però ora è impegnata a capire come si fa a non farselo scappare. E qui la situazione si complica. Quando nello studio di Mark arriva la nuova segretaria, l'affascinante Rebecca, Bridget non riesca a contenere una immediata gelosia e subito lo accusa di averla tradita. Subito dopo accetta di andare a svolgere un servizio per la televisione in Thailandia. Qui, ritrovandosi accompagnata da Daniel, suo capo ama soprattutto ex ragazzo e playboy incallito, Bridget alla fine sembra sul punto di cedere di nuovo alla corte di lui. Riesce cambiare idea, finisce in prigione per droga, esce per l'intervento dell'ambasciata inglese. Solo dopo il ritorno a Londra, Bridget viene a sapere che il merito della liberazione é tutto di Mark. Lo cerca con frenesia, lo trova, gli chiede di sposarla. Alla rinnovo delle promesse matrimoniali dei genitori di lei, Bridget e Mark sono di nuovo insieme.

Valutazione Pastorale

Si tratta del seguito de "Il diario di Bridget Jones", che nel 2001 ebbe un clamoroso quanto imprevisto successo internazionale, confermando che quel personaggio racchiudeva in sé problemi, attese, speranze di tante ragazze in giro per il mondo. Anche in questo secondo appuntamento Bridget é grassoccia, doverosamente impacciata e sfacciata quando ce n'é bisogno e ha un unico problema veramente decisivo: quello sentimentale. Stereotipi e prevedibilità dello scontro uomo/donna non mancano: se Bridget é timida ma decisa, Mark é bello e intelligente, e Daniel è donnaiolo destinato a restare beffato. Non si parla più di femminismo ma solo delle paure di esternare affetti e di vivere la felicità. Insomma più che mai una commedia romantica del terzo millennio, opportunamente frivola, un po' kitsch ma anche in più passaggi divertente e autoironica. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, sia pure con riserve per la generale superficialità della vicenda. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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