COCO AVANT CHANEL – L’amore prima del mito

Valutazione
Consigliabile, Realistico
Tematica
Donna, Matrimonio - coppia, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Anne Fontaine
Durata
111'
Anno di uscita
2009
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
Coco avant Chanel
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Anne Fontaine, Camille Fontaine in collaborazione con Christopher Hampton, Jacques Fieschi liberamente tratto dal libro "L'irregolare" di Edmonde Charles Roux
Musiche
Alexandre Desplat
Montaggio
Luc Barnier

Orig.: Francia (2009) - Sogg.: liberamente tratto dal libro "L'irregolare" di Edmonde Charles Roux - Scenegg.: Anne Fontaine, Camille Fontaine in collaborazione con Christopher Hampton, Jacques Fieschi - Fotogr.(Scope/a colori): Christophe Beaucarne - Mus.: Alexandre Desplat - Montagg.: Luc Barnier - Dur.: 111' - Produz.: Caroline Benjo, Philippe Carcassone, Carole Scotta.

Interpreti e ruoli

Audrey Tautou (Gabrielle 'Coco' Chanel), Benoit Poelvoorde (Etienne Balsan), Alessandro Nivola (Arthur 'Boy' Chapel), Marie Gillain (Adrienne Chanel), Emmanuelle Devos (Emilienne d'Alencon), Regis Royer (Alec), Yan Duffas (Maurice de Nexon), Roch Leibovici . (Jean)

Soggetto

Nel 1893 la piccola Gabrielle aspetta invano fuori dell'orfanotrofio la visita del padre. Quindici anni dopo, mentre con la sorella Adrienne, si esibisce in un locale di provincia, conosce il nobile e ricco Balsan. Finisce per sistemarsi nella sua grande villa alle porte di Parigi. Qui fa amicizia con il giovane inglese Boy Capel, se ne innamora ma lui muore in un incidente di macchina. Ora Gabrielle, per tutti Cocò, può dare maggiore continuità alla sua passione per i cappelli e gli abiti. Eccola, molti anni dopo, applaudita dalle sue modelle e dal pubblico al termine di una sfilata.

Valutazione Pastorale

I titoli di coda ricordano che Coco Chanel mori nel 1971 e che non si sposò mai. Estrema coerenza di una donna difficile all'amicizia, refrattaria al dialogo, diffidente verso le passioni. Sotto questo profilo il ritratto di questa 'artista', che sfidò le abitudini dominanti per procedere ad un rinnovamento del vestire femminile, appare attendibile e veritiero. Il copione prende in esame la Coco della giovinezza, una ragazza scontrosa e solitaria, tuttavia amante del bello e del prezioso. Contraddizioni che la regia segue e concretizza con notevole efficacia descrittiva: muovendosi bene tra qualche necessario tocco agiografico e puntuali ricostruzioni storiche, mai calligrafiche e in più momenti incisive. Fino alla sequenza finale, che racchiude l'intero enigma: Cocò applaudita ma sola e silenziosa. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile e nell'insieme realistico.

Utilizzazione

Benissimo interpretato da Audrey Tautou, il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta nel genere storico/biografico. Poco adatto per i più piccoli anche in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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